TRA STORE E PISTA LE EMOZIONI PORSCHE
Tanti modelli e due progetti: parla il dg di Porsche Italia, Pietro Innocenti «A CityLife a Milano abbiamo creato qualcosa per far conoscere il nostro mondo, stile Apple. Franciacorta sarà la base per l’esperienza a bordo dei vari modelli»
Uno store emozionale all’interno di CityLife a Milano e una location multi esperienziale nell’ex autodromo di Franciacorta. Porsche conferma il suo interesse in Italia con due progetti innovativi. Abbiamo incontrato Pietro Innocenti dg di Porsche Italia all’interno dello spazio a City Life. «L’idea di questo spazio è di creare un modo semplice, intuitivo e informale per conoscere il mondo Porsche - spiega Innocenti -. All’interno di un contesto che è quello di uno shopping mall dove si ha la possibilità di intercettare un target diverso che magari non è quello che si reca spontaneamente in concessionaria. L’idea di fondo è quella dell’AppleStore, tu entri e stai 2’ a guardare e poi puoi uscire oppure decidere di avere qualche informazione e quindi ti rivolgi ai ragazzi che abbiamo chiamato “angels”, formati appositamente. Sono dei tutor capaci di spiegare le caratteristiche dei prodotti oppure aiutarti nella navigazione sui touch screen che racchiudono tutto il mondo Porsche. C’è la gamma, nuova e usata, c’è il configuratore ma anche le informazioni sulle attività, il motorsport i corsi di guida e quant’altro ci rappresenti. Se poi un visitatore vuole davvero diventare proprietario di una Porsche c’è una funzione chiamata “match your budget”: si impostano un paio di parametri, tipo l’anticipo e la durata del contratto, e si capisce l’importo per l’acquisto di una vettura, con accesso alle auto in pronta consegna disponibili in questo momento in tutta la rete italiana. Poi potrà decidere se proseguire l’acquisto in concessionaria».
Cosaviha lasciato in eredità il lock down?
«Oltre alla cura di rete di vendita e persone, il lavoro sul piano di rilancio per la ripresa dell’attività. Abdi biamo creato diverse iniziative tra cui quella “uniti per ripartire” che di responsabilità sociale. Volevamo dare un messaggio per combattere due fenomeni che si sono rivelati in questo periodo: la povertà educativa e quella scolastica. L’abbiamo sviluppata con i nostri concessionari, e quindi è stata un’iniziativa corale. E’ un’operazione che ci sta dando soddisfazione perché stiamo aiutando tante persone ed è piaciuta molto a livello di opinione pubblica. In più, abbiamo lanciato un leasing speciale che consente al cliente
acquistare un’auto pagandola tra un anno, dopo la ripartenza. Tutte queste iniziative hanno fatto sì che in meno di un mese dalla ripartenza siamo ritornati ad un traffico negli showroom paragonabile a quello del periodo ante covid e i numeri ci stanno dando ragione perché siamo in controtendenza rispetto al mercato e questo ci fa ben sperare per la seconda parte dell’anno».
Il progetto di Franciacorta ha subito rallentamenti?
«No, sta andando avanti seguendo la tabella di marcia. L’obiettivo è quello di aprire ad aprile 2021: il prossimo Porsche Festival lo faremo lì».
Gli incentivi del Governo non vi toccano ma cosa ne pensa da operatore del settore?
«E’ un primo segnale ma poi deve essere seguito da un impegno più massiccio, non si può pensare di aiutare un settore che pesa per più del 10% del PIL con soli 50 milioni. Il comparto ha bisogno di una visione più a lungo termine anche perché l’arrivo dell’elettrico si porta dietro la necessità di creare infrastrutture e quindi bisogna avere un piano di lungo respiro per consentire di dispiegare queste tecnologie che vanno a rispondere ad un’esigenza di sostenibilità».
Lo showroom di CityLife è il primo: ne aprirete altri in Italia o nel mondo?
«Questo tipo di experience è la primo nel mondo: se funziona ne potrebbero essere scelti anche altri. Ritengo sia perfetto per intercettare un pubblico più giovane e anche femminile. Il futuro digitale? Il lockdown ha accelerato i processi d’interazione con la clientela in modalità virtuale che per noi culminerà con la piattaforma “One Marketplace”. La lanceremo entro la fine dell’anno e sarà possibile anche acquistarci le auto».
«Entro fine anno lanceremo “One Marketplace”, futuro digitale del brand»