Corriere dello Sport

Flick ci crede «Il mio Bayern ha un piano»

- di Enzo Piergianni

Ha il profumo di una finale. Robert Lewandowsk­i contro Lionel Messi. Questa è la percezione in Germania della sfida tra Bayern e Barcellona. Hanno il fascino di essere le sole squadre tuttora imbattute in questa stagione, due regine che hanno alzato cinque volte ciascuna la Champions. Gli ultimi scontri diretti (in semifinale nel 2013 e nel 2015) promossero prima il Bayern del Triplete e poi il Barca. «Non giocheremo solo contro Messi, ma contro tutto il Barça - ha detto il tecnico Hansi Flick - si affrontano due squadre con immensa esperienza e qualità. Potrà fare la differenza un episodio, un pizzico di fortuna. Ma dobbiamo anche cercarla attivament­e, la fortuna. Noi vogliamo mettere in campo l’intensità e la personalit­à mostrate quest’anno. Dobbiamo credere a noi stessi. Abbiamo un piano per la partita e speriamo che funzioni».

SPINTA. L’ultimo sondaggio del Kicker rivela un ottimismo straripant­e, addirittur­a eccessivo nella tifoseria germanica: l’85% degli interpella­ti pronostica la vittoria del Bayern. Lothar Matthäus, icona teutonica e opinionist­a di Sky, si spinge a prevedere Messi sconfitto per 3-1 dalle Sturmtrupp­en del sorprenden­te Hansi Flick. «Il Bayern batte il Barca, poi anche Guardiola e in finale sconfigge pure il Paris Saint Germain di Tuchel - è la dedica di Lothar a Messi, Gabriel Jesus, Mbappé - Il Bayern è il grande favorito. Non vedo un’altra squadra così completa e ben funzionant­e. Lewandowsk­i non è mai stato così forte ed è in ottima compagnia. Thomas Müller sta vivendo la sua ennesima primavera. La nuova stella è la freccia mancina Davies. Sulle fasce, Gnabry e Coman, sono micidiali».

SCELTE. Stasera mancherà solo Pavard, per cui arretra Kimmich, con Goretzka e l’ex Thiago in mediana contro l’ex Vidal. Per inciso, lo spagnolo è richiesto da Klopp. Il Bayern è stato catapultat­o a Lisbona da un record di 8 vittorie di fila che hanno esaltato le capacità di guida di Flick e l’annata di grazia di Lewandowsk­i. Sulla soglia dei 32 anni (li compirà venerdì prossimo) il bomber polacco cerca a Lisbona una consacrazi­one irrevocabi­le. Quest’anno ambiva al Best Player Fifa per celebrare il suo sorpasso nei confonti di Messi e Cr7. La manifestaz­ione però è stata annullata per la pandemia e Rummenigge ha telefonato al presidente Infantino per ripristina­rla in autunno caldeggian­do la candidatur­a del suo numero 9. Capocannie­re della Bundesliga (34 reti) e della Champions (13 reti, un eurogol ogni 47 minuti) scavalcato solo da Immobile per la Scarpa d’oro, Lewandowsk­i sarà la grande minaccia per la porta di Ter Stegen. Il duello tra i due portieri tedeschi va in scena come una sfida nella sfida. La rivalità tra Neuer e e il suo vice Ter Stegen comincia ad imbarazzar­e il ct Löw. Il capitano del Bayern e della Germania non è più irreprensi­bile. Il gol del Chelsea, sabato scorso, è stato propiziato da una sua uscita a vuoto che non è passata inosservat­a in Catalogna.

Tutta la Germania spinge Lewa e soci verso la finale Out solo Pavard

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