Corriere dello Sport

Sabato parlerà con Zhang c’è il suo futuro da definire

IL FACCIA A FACCIA SLITTA A DOPO LA FINALE L’arrivo di Pirlo e la rifondazio­ne che vivrà la Juve regala speranze a Conte: sarà l’anno del sorpasso?

- Di Andrea Ramazzotti

La qualificaz­ione alla finale di Europa League di venerdì ha allungato di qualche giorno i tempi del faccia a faccia sul futuro della panchina nerazzurra tra Steven Zhang e Antonio Conte. Le vacanze e il summit tra il presidente e il tecnico possono attendere almeno fino a sabato quando sarà messa la parola fine alla vicenda. In un modo o nell’altro. Perché la stagione 202021 inizierà tra poco più di un mese e i tempi sono strettissi­mi. Di certo non appena la comitiva nerazzurra rientrerà in Italia il numero uno di viale della Liberazion­e e l’ex allenatore del Chelsea non perderanno tempo: la riunione per far pace non potrà tardare troppo perché anche Antonio ha voglia di staccare la spina e di trascorrer­e qualche giorno con la sua famiglia.

PACE O ADDIO. La questione relativa al futuro del tecnico, dunque, è la priorità assoluta in viale della Liberazion­e e una scelta va fatta in breve: andare avanti con il progetto iniziato un anno fa con Conte, firmando una pace definitiva e archiviand­o lo sfogo di Bergamo, oppure voltare pagina ingaggiand­o

Max Allegri al suo posto. L’ad Marotta ieri a Sky è sembrato ottimista sulla conferma: «Quello che è successo fa parte delle dinamiche normali di una squadra ed è tutto dimenticat­o. La squadra sta finendo in crescendo e il segnale è molto positivo per il futuro: significa che i dettami tattici e di personalit­à sono impressi bene». Neppure Zhang vuole separarsi da Conte, non solo per una questione di bilancio (l’esonero costerebbe 5560 milioni da mettere nell’esercizio 2020-21), ma né lui né il padre possono tollerare i frequenti sfoghi che Antonio ha avuto contro la dirigenza nel 2019-20. Per intendersi, un’accusa di società «debole» non deve ripetersi. Pena un licenziame­nto per giusta causa che sarebbe già stato possibile dopo le bordate del Gewiss Stadium. E Conte cosa pensa? Due settimane fa i pensieri di addio nella sua testa erano più forti, mentre adesso che la Juventus ha ingaggiato Pirlo in panchina e ha in mente un grande ricambio della rosa, cova la sensazione che il prossimo anno possa essere quello del sorpasso scudetto. Al tempo stesso, però, Conte si aspetta di avere più potere e un mercato importante per colmare il gap con i bianconeri. Difficile che i suoi desideri siano esauditi in toto anche perché Zhang sposa la linea dell’ad Marotta. A quel punto l’ex centrocamp­ista della Juve dovrà decidere che strada prendere: accontenta­rsi delle rassicuraz­ioni della proprietà, interrompe­re gli attacchi al club e firmare una pace con Marotta e Ausilio, oppure, se non crederà più nel progetto e nell’Inter, farsi da parte rassegnand­o le dimissioni o trovando un accordo per una buonuscita “light”.

LAZARO SE NE VA. Chi invece il suo futuro lo ha già definito è Valentino Lazaro. L’austriaco andrà in prestito al Borussia Mönchengla­dbach che potrà riscattarl­o per 20 milioni. Oggi per lui visite mediche.

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GETTY IMAGES Antonio Conte abbraccia Javier Zanetti
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GETTY La dedica di Lautaro: sta per diventare papà
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GETTY Il presidente Steve Zhang abbraccia Conte e Oriali

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