Barella leader D’Ambrosio, gol da specialista
Brozovic attento e puntuale De Vrij domina, Godin è un muro
INTER
Handanovic 6,5
Primo tempo, zero parate. Nel secondo, Junior Moraes lo grazia con un colpo di testa da due passi spedito sulle gambe del portierone. Non ci sono altri pericoli in una serata trionfale.
Godin 7
Sta dalla parte dove arrivano Taison e Matviyenko, ma tutt’e due rimbalzano sul muro dell’uruguayano per oltre un’ora. Solo una volta Matviyenko trova lo spazio e il tempo per il cross per l’occasione di Junior Moraes.
De Vrij 7
Domina il centro della difesa. L’olandese dà fondo alle sue migliori risorse anche nelle chiusure sugli esterni. In tutta la sua partita c’è una sola disattenzione (su Junior Moraes), un malinteso con Bastoni che potrebbe costare caro.
Bastoni 6,5
Momenti di grande sicurezza si alternano a qualche leggerezza, ma nella sostanza anche lui fa una buona partita.
D’Ambrosio 7
Il suo primo tempo è una rincorsa continua a Taison che, per fortuna dell’interista, si compiace così tanto della sua tecnica da aspettarlo e favorirne il recupero palla. Ma il suo grande merito in questa partita è il gol di testa del 2-0. Sembra un gol facile ma la scelta del tempo e il balzo sono da autentico specialista.
Moses (35’ st) sv
Dieci minuti per far respirare D’Ambrosio.
Barella 7,5
Esageriamo, dai: nel primo tempo sembra un po’ Tardelli e un po’ Lampard, l’esempio del vero numero 8, di quello che quando attacca lascia il segno e quando difende sa come recuperare palla. In quei 45’ da leader piazza anche il cross per la rete di Lautaro e una conclusione che Pyatov devia in angolo.
Brozovic 7
Ci vuole occhio in una partita come questa, non puoi sbagliare di un centimetro la posizione. E ci vuole anche molta pazienza, perché la palla ti gira intorno e non puoi anticipare o ritardare l’intervento. Il croato lavora bene intercettando le consuete linee di passaggio degli ucraini.
Sensi (40’ st) sv
E’ un gradito ritorno.
Gagliardini 6,5
Asseconda Brozovic nella fase difensiva, controllando da vicino Marcos Antonio e spingendolo fuori dalla gara.
Young 6
Manca il suo apporto offensivo nel primo tempo ma va capito: Dodò è un terzino solo per modo di dire visto che occupa una posizione da ala destra e Marlos, che dovrebbe essere il vero esterno, va comunque controllato. Sale nella ripresa anche perché rallenta Dodò.
Biraghi (21’ st) 6
Deve solo controllare la sua fascia.
R. Lukaku 7,5
Per un’ora si vede meno del so
lito, è nervoso e si lamenta troppo spesso con i suoi compagni. Sbaglia un gol e per tranquillizzarlo Lautaro gli regala la palla del 4-0. Ma non gli basta e allora fa tutto da solo segnando anche il 5-0. Il primo di sinistro, il secondo di destro.
Esposito (40’ st) sv Lautaro Martinez 8,5
Doppietta e assist per la rete di Lukaku. E’ una serata storica per l’argentino che alla prima palla buona va subito a segno. C’è tutto il suo calcio in quella rete: inceneprimo
risce Kryvtsov sullo spunto attaccando col movimento perfetto lo spazio che lo separa dall’impatto con la palla di Barella. Raddoppia con un destro a fil di palo. Quanto all’assist è davvero un regalo per il suo compagno Lukaku.
Eriksen (36’ st) sv
Qualche bel tocco a partita ampiamente finita. Conte (all.) 8
Dominio totale sul piano tattico, fisico e atletico. L’Inter è in una condizione esplosiva. ©RIPRODUZIONE RISERVATA