Trappola Nagelsmann «Non li faremo giocare»

KLOPP PREVEDE UNA FINALE TUTTA TEDESCA

– Una finale tutta tedesca, come quando nel 2013 il Bayern di Heynckes alzò la Coppa contro il Borussia di Klopp. È la missione impossibile della matricola di Lipsia contro Mbappé e Neymar. La fantasia dei tifosi e dei media contagia persino Jürgen Klopp: «Perché no? Il Bayern è in formissima e il Lipsia ha mostrato il suo valore contro l’Atletico». Christian Seifert, capo dela Lega (Dfl) sogna a occhi aperti: «Sarebbe il massimo della felicità». Julian Nagelsmann ci fa un pensierino: «Negli ultimi anni i club tedeschi sono stati criticati per mancanza di successi internazionali. Perciò, una finale tedesca sarebbe l’ideale per la Bundesliga». Nagelsmann e Flick, ex sodali nell’Hoffenheim, si sono complimentati reciprocamente per avere eliminato Messi e Simeone. Adesso tocca al Psg di Thomas Tuchel, che nel 2007 nell’Augsburg trasformò il 20enne Nagelsmann, stroncato da un infortunio al ginocchio, da giocatore in proprio assistente per il vivaio.

Per stasera, il più giovane allenatore della Champions (33 anni) conferma la squadra vincente (Schick in panchina) e annuncia che terrà conto della lezione patita dall’Atalanta: «Il primo tempo dei bergamaschi è stato ottimo, ma nella ripresa erano molto stanchi, si sono abbassati e hanno allentato le marcature. Alla fine il Psg ha vinto con merito». La tattica di stasera è stata preparata su misura per i parigini. Nagelsmann non teme di mettere la carte in tavola: «L’importante sarà il lavoro collettivo. Anzitutto dobbiamo impedire i lanci in profondità. Abbiamo studiato un’idea per chiudere gli spazi concentrando la pressione sul portatore di palla. Ma contro la velocità di un Mbappé non c’è nulla da fare. Per questo credo che dobbiamo prendere l’iniziativa, perché possiamo fare di più male agli avversari col nostro possesso palla e creando occasioni».