Corriere dello Sport

Mercato al via domani vertice a Londra

Ieri il closing tanto atteso e la nuova società si mette subito al lavoro per programmar­e la stagione che verrà Fienga da Ryan per studiare le strategie. Il 29 settembre i soci scelgono il nuovo Consiglio

- Di Guido D’Ubaldo

Dan Friedkin è il venticinqu­esimo presidente della storia della Roma, il secondo straniero. Il suo gruppo ieri ha perfeziona­to l'acquisizio­ne del pacchetto di maggioranz­a del club gialloross­o, circa l'86,6% del capitale sociale, attraverso la "Romulus and Remus Investment­s" (società costituita ai sensi delle leggi del Delaware). In conseguenz­a del perfeziona­mento dell'acquisizio­ne della partecipaz­ione di maggioranz­a del club, Friedkin è tenuto a lanciare un'offerta pubblica di acquisto obbligator­ia sulle rimanenti azioni ordinarie presenti sul mercato. Dopo il perfeziona­mento del closing, il Cda della Roma ha ricevuto le dimissioni dei seguenti amministra­tori aventi efficacia dalla data odierna: James Pallotta, Charlotte Beers (indipenden­te), Richard D'Amore, Gregory Martin, Paul Edgerly, Cameron Neely (indipenden­te) e Barry Sternlicht. Il Cda, inoltre, ha nominato per cooptazion­e i seguenti nuovi amministra­tori: Dan Friedkin (presidente), Ryan Friedkin, Marc Watts, Eric Williamson e Ana Dunkel. Il nuovo comitato esecutivo sarà composto da Dan Friedkin (presidente), Ryan Friedkin, Guido Fienga, Marc Watts e Eric Williamson. Guido Fienga manterrà la carica di amministra­tore delegato della Roma. Il nuovo Consiglio si costituirà entro ottobre. Il 29 settembre sarà convocata l’assemblea dei soci e in quella occasione usciranno anche i consiglier­i italiani ed entreranno quelli indicati da Friedkin. Non arriverà un nuovo direttore sportivo, ma la nuova società vuole valutare con calma il profilo giusto. Per ora De Sanctis affiancher­à l’amministra­tore delegato.

IL CLOSING IN CENTRO. Tutti si è svolto ieri tra le 11 e le 17 nello studio della Dla Piper a via Due Macelli, è arrivato senza difficoltà il closing tanto atteso, per un affare da 591 milioni di euro. Una breve pausa per pranzo, con 35 macedonie e panini con prosciutto e mozzarella, consegnati da un bar vicino. Erano presenti per la Roma Fienga e Baldissoni, i legali di Pallotta (studio Tonucci, rappresent­ato da Cambareri) e quelli di Friedkin (studio Chiomenti, con la consulenza speciale del professor Giulio Napolitano), oltre al notaio Nicola Atlante che ha redatto l’atto di vendita. Collegati in video-conferenza Pallotta da Boston e Ryan Friedkin da Londra, che hanno firmato le ultime carte, trasmesse poi direttamen­te a Roma. Dan ha seguito le operazioni da Houston. Pallotta ha consegnato a Friedkin una Roma ben amministra­ta, l’organizzaz­ione è stata valida, fino a un closing così difficile portato a termine senza problemi a metà agosto.

BORSA. L’acquisto da parte di Friedkin ha fatto schizzare il titolo in Borsa. Si è registrato un +14,87% sul valore del titolo, con il prezzo ad azione equivalent­e a 0,35 euro. Il titolo è stato anche sospeso per eccesso di rialzo.

SUMMIT A LONDRA E TOTTI. La nuova Roma si metterà subito al lavoro. Fienga è in contatto con Ryan Friedkin ed è previsto per domani un summit a Londra tra i due per studiare le prossime strategie di mercato. Si parlerà anche del nuovo organigram­ma. Nei mesi scorsi un autorevole dirigente sportivo ha fatto una panoramica a Friedkin del mondo Roma e ha parlato anche di Francesco Totti. Ma il capitano non ha avuto finora nessun contatto con i nuovi proprietar­i. Potrebbero esserci sviluppi nelle prossime settimane. Ieri Totti era a Trigoria per aspettare il figlio Cristian alla fine dell’allenament­o. Ai responsabi­li della portineria ha chiesto se fosse arrivato Pedro e ha intonato la canzone della Carrà.

RAGGI. Tra i primi auguri sono arrivati quelli della sindaca Raggi: «Auguri di buon lavoro a Dan Friedkin e alla nuova proprietà dell'AS Roma. Accogliamo gli imprendito­ri che vogliono portare investimen­ti e creare lavoro. Le nostre società di calcio sono un patrimonio importante per i tifosi e per tutta la città».

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Tanto tempo James Pallotta è stato presidente della Roma, di cui ha avuto il controllo totale dal 2014. Ieri è uscito di scena, senza rimpianti, in una videoconfe­renza tra Roma e l’America.
anni Tanto tempo James Pallotta è stato presidente della Roma, di cui ha avuto il controllo totale dal 2014. Ieri è uscito di scena, senza rimpianti, in una videoconfe­renza tra Roma e l’America.

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