Dionigi ad Ascoli questione di stile
Forse è il primo “caso” dell’estate (in B), o magari no, in ogni caso ci somiglia molto. Il fatto è che sui social si possono sì scatenare tempeste in un bicchiere d’acqua, ma anche interpretare segnali di malessere, esattamente quello che è successo ad Ascoli.
SOCIAL IN PRIMO PIANO. Tutto è partito da un post su Instagram del tecnico Davide Dionigi che, dopo aver ottenuto una salvezza per certi versi miracolosa, raddrizzando una situazione che sembrava compromessa, alla vigilia di Ferragosto ha scritto in maniera sibillina: «Comunque... per sempre nel mio cuore... », con una sua foto sulla panchina bianconera. Subito tifosi e addetti ai lavori hanno drizzato le antenne per quello che sembra un addio, fatto strano visto che il rinnovo del suo contratto era automatico in caso di salvezza. A stretto giro è arrivata (via Instagram) la replica del patron Massimo Pulcinelli. «Tranquilli ragazzi, non sta cambiando proprietà e Dionigi ha un contratto con noi. Ci ha contattati il suo procuratore chiedendo il triplo dell’attuale ingaggio... ma troveremo una soluzione».
NIENTE ADDIO. Dunque: il matrimonio non si è rotto, ma serve un certo equilibrismo per scongiurare il principio di crisi. In sintesi, approfondendo un po’, la questione si è palesata così: hanno ragione tutti e due. Nel senso che Dionigi, all’atto della firma, aveva sì accettato il rinnovo, ma a cifre quasi simboliche, forse per la sua voglia di mettersi in gioco, forse senza immaginare l’exploit di cui sarebbe stato protagonista, al punto da attirare l’attenzione di un paio di club di B. Lui perciò si aspettava di essere ricontattato dal club per rinegoziare il contratto. Pulcinelli considerava di aver già chiuso il discorso e non si è preoccupato di riaprirlo, valutando semmai di aggiungere poi qualche bonus ad obiettivi. Concludendo, potrebbe essersi trattato di un grosso equivoco che dovrebbe essere risolto a breve, anche se… . «Avrei preferito un altro stile di comunicazione - ha chiosato Pulcinelli - e un maggiore rispetto degli accordi firmati», lasciando però intendere che l’incrinatura sarà presto sigillata.