Ecco Friedkin «La mia Roma tra i giganti»
«Entusiasta di rilevare un club iconico lo porterò a essere uno dei principali Vivrò la città, Fienga il mio riferimento Sarò al fianco dei tifosi della curva Sud»
Le prime parole di Dan Friedkin da presidente della Roma riempiono il cuore ai tifosi, in una città ancora deserta, appena passato il week end di Ferragosto. Si è da poco concluso il meeting presso la sede della Dla Piper, via Due Macelli, cento metri da piazza di Spagna, turisti in monopattino elettrico, taxisti incuriositi da telecamere e microfoni. Fienga e Baldissoni sono andati via alle 15,45, su due auto diverse. Da Houston giungono dopo le 18 le prime dichiarazioni di Friedkin attraverso uno sterile comunicato, ma le parole tradiscono un grande entusiasmo da parte della famiglia. Da quando il magnate texano si è messo in testa di prendere la Roma sono passati nove mesi, in mezzo una pandemia che ha sconvolto il mondo, ma alla fine il club è suo e non vede l’ora di cominciare la nuova avventura: «Siamo entusiasti di unirci alla famiglia dell’A.S. Roma e - citando quanto scritto di recente da un fan - di rilevare il nostro club iconico e renderlo uno dei principali nomi nell’universo calcistico. E’ esattamente ciò che intendiamo fare».
PRESENZA. Friedkin si presenta con parole chiare. Che evidenziano subito discontinuità rispetto a Pallotta, l’apertura verso un rapporto con la città e i tifosi, obiettivi ambiziosi e a lungo termine e continuità aziendale nella transizione, con la conferma dei pieni poteri a Fienga. Friedkin ha continuato: «Il nostro impegno nei confronti della Roma è totale. Saremo molto presenti a Roma, una città che occupa un posto speciale nei nostri cuori, mentre ci imbarchiamo in questo emozionante viaggio. Riconosciamo che ci è stata affidata una squadra che rappresenta una parte vitale dell'anima di Roma, e questa è una responsabilità che prenderemo sempre molto sul serio e umilmente».
POTERI A FIENGA. Dopo i ringraziamenti di rito al venditore, Friedkin ha indicato subito la strada che ha deciso di intraprendere: «Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare Jim Pallotta ed i suoi partners per tutto ciò che hanno fatto per il club. Jim e la sua squadra sono stati di grande aiuto nel preparare questa transizione graduale e noi gli auguriamo tutto il meglio per il futuro. In qualità di proprietari del business, intendiamo identificare e incoraggiare management, teams e leadership forti. Guido Fienga ha dimostrato di essere un ottimo CEO per la Roma e insieme abbiamo costruito un ambizioso piano strategico. Gli forniremo tutto il supporto, l’assistenza e i mezzi necessari per sviluppare tali piani e per aiutarlo a rimanere focalizzato nel corso delle cruciali prossime settimane; sarà soprattutto la sua voce a parlare per l'AS Roma. La nostra visione condivisa per il club e la squadra è quella di privilegiare un approccio di investimento sostenibile e a lungo termine piuttosto che soluzioni rapide di dubbia durata».
La continuità aziendale viene appena prima del riferimento ai tifosi, ai quali in passato Pallotta si rivolse anche con parole di disprezzo: «Non posso infine non riconoscere l'incredibile forza, la passione e la lealtà dei tifosi e della Curva Sud. Saremo al vostro fianco nello sviluppo di questa squadra e nella sfida per i trofei del futuro. Non vediamo l'ora di iniziare a lavorare e di cominciare la nostra nuova stagione».
Guido Fienga gestirà la Roma di Friedkin, in attesa di capire se ci saranno altri dirigenti ad affiancarlo. L’amministratore delegato è pronto a voltare pagina: «Questo è un giorno importante per l'AS Roma. E’ un privilegio per me cominciare a lavorare a stretto contatto con Dan e Ryan. La loro passione e il loro impegno per la squadra sono indiscussi, così come le loro precedenti esperienze finanziarie e commerciali. Sono profondamente onorato di essere stato incaricato di continuare il mio lavoro alla Roma e di iniziare a realizzare il piano industriale che, nel primo anno, metterà le basi per ottenere risultati forti e sostenibili dentro e fuori dal campo».
PALLOTTA SBIADITO. James Pallotta se ne va, il suo ricordo è già sbiadito, dopo oltre due anni di assenza dalla Capitale: «Voglio solo augurare a Dan, Ryan ed a ciascuno dell’AS Roma, calciatori, staff e tifosi, buona fortuna per il futuro. Come tutti i tifosi della Roma nel mondo, mi auguro che The Friedkin Group possa ripartire da ciò che abbiamo costruito nel corso degli ultimi otto anni, trasformando la Roma in un club realmente internazionale, e portare la AS Roma al prossimo livello. AS Roma è una squadra di calcio incredibilmente speciale ed io lascio numerosi ricordi indimenticabili». I tifosi non potranno dire altrettanto.
«Con Fienga c’è un piano strategico Saremo al fianco dei tifosi, leali e appassionati nella sfida per i trofei del futuro»
Dan Friedkin neopatron dell’AS Roma
«E’ un privilegio per me lavorare con Dan e Ryan. Sono onorato di continuare il mio lavoro e mettere le basi per risultati forti e sostenibili»
Guido Fienga oonfermato amministratore delegato