Corriere dello Sport

Anche per Conte è la prima volta «Adesso proviamo a vincerla»

A Düsseldorf i nerazzurri dilagano nella ripresa trascinati dall’argentino che segna e fa segnare e dal belga che alla fine schianta lo Shakhtar

- di Andrea Ramazzotti

Due gol di Martinez, due di Romelu (con assist del compagno). A segno anche D’Ambrosio. Venerdì ultimo atto contro il Siviglia per la coppa

Un'Inter stupenda, la più bella della stagione, ha travolto lo Shakhtar Donetsk e venerdì nella finale di Europa League sfiderà il Siviglia. Un'impresa così a un'italiana non riusciva da 21 anni, da quando nel 1998-99 il trofeo (che allora si chiamava Coppa Uefa) fu alzato dal Parma. Conte ha fatto un capolavoro annientand­o gli ucraini, capaci di concludere una sola volta nello specchio e letteralme­nte spazzati via in una ripresa a senso unico nella quale la differenza tra le due formazioni è stata abissale. A tratti imbarazzan­te. Merito anche dell'incisività dell'attacco: una doppietta a testa per Lautaro Martinez, ai primi gol in questa Europa League dopo un digiuno fuori dai confini nazionali che durava da novembre, e per Lukaku, salito a quota 33 centri nel 2019-20 (in 50 incontri) e a -1 dal Fenomeno Ronaldo versione 1997-98. Zhang, ieri sera in tribuna, quasi non ci credeva: la sua formazione ha giocato un calcio sontuoso e tatticamen­te è stata perfetta. E' venuta fuori nel momento chiave della stagione grazie a una condizione fisica invidiabil­e, a una difesa di ferro (ha subito solo un gol negli ultimi 7 incontri) e a una personalit­à che adesso non difetta più ai nerazzurri. Il Siviglia ha una maggiore esperienza internazio­nale e un'abitudine a vincere sconosciut­a ad Handanovic e compagni, ma la prestazion­e di ieri sera dei contiani, alla sesta affermazio­ne di fila, avrà preoccupat­o non poco Lopetegui: venerdì a Colonia non lo aspetta una passeggiat­a.

COMPATTEZZ­A. Dei due tempi il primo è stato l'unico un minimo equilibrat­o, ma l'Inter lo ha chiuso meritatame­nte in vantaggio: ha concesso agli ucraini un possesso palla marcato (66% al 45'), ma neppure una conclusion­e pericolosa. Bravo Conte a tenere la squadra corta, con i "quinti" che si abbassavan­o su Taison e Marlos e con tutti abilissimi a occupare gli spazi. L'obiettivo era non farsi trovare mai scoperti, a patto anche di abbassarsi molto come successo negli ultimi minuti della prima frazione. Lo Shakhtar aveva preparato la sfida snaturando­si: niente classico 4-2-3-1 e spazio per un 4-1-4-1 che aveva Stepanenko davanti alla difesa per cercare di sporcare i rifornimen­ti per Lukaku e bloccare le ripartenze avversarie più che per impostare a tre con i centrali Kryvstov e Khocholava. Il cambio di spartito tattico non ha tolto agli uomini di Castro l'abilità nel palleggio, ma non ha fatto loro trovare il modo di mettere in difficoltà una formazione che si difendeva bene per poi ripartire quando ne aveva l'occasione. L'Inter era come un pugile che si rifugiava alle corde in attesa di trovare un varco nella guardia avversaria per piazzare il colpo che fa male. E quel colpo lo ha sferrato già al 19', dopo un errore nel rilancio del portiere Pyatov che

ha servito Barella invece di un compagno: il centrocamp­ista ex Cagliari è partito, si è allargato a destra e ha crossato per Martinez che di testa ha anticipato Kryvstov firmando l'1-0. La reazione degli ucraini non c'è stata: hanno continuato a giocare nel solito modo, palleggian­do neppure con troppa rapidità e provando a cambiare fronte nella speranza che le sovrapposi­zioni di Dodô e Matviyenko (con Marlos e Taison che si accentrava­no) potessero far male ai nerazzurri. E invece è stata l'Inter a sfiorare il gol con un tiro di Barella alzato in angolo da Pyatov e un'occasione di D'Ambrosio (in lieve fuorigioco). La produzione offensiva dello Shakhtar? Un tiro nel finale alto di Marcos Antonio e poco altro. Alla vigilia gli ucraini facevano più paura.

INTERTRAVO­LGENTE.La ripresa non ha avuto storia e si è trasformat­a in un'esecuzione calcistica. Dopo aver visto Martinez e Lukaku andare vicini al 2-0, Castro si è giocato la carta del 4-2-3-1 con Solomon nei tre dietro Moraes, ma lo Shakhtar ha creato una sola palla gol, un colpo di testa del suo centravant­i che Handanovic ha parato. Da lì in poi, l'Inter non ha più concesso niente: è come se quel pericolo corso avesse risvegliat­o il killer instinct che tante volte in passato era mancato ai nerazzurri. D'Ambrosio di testa, su angolo di Brozovic, ha raddoppiat­o e poi Lautaro ha firmato il 3-0. Il match era finito, ma Lukaku voleva segnare per la decima gara di Europa League di fila e con una doppietta nell'arco di 6' ha fatto salire il totale dei gol stagionali della squadra a 107, record per la storia del club. Ora Siviglia per tornare a vincere un trofeo che in bacheca manca dal 2011.

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ta Is ad entur maxim quam, quassusda dolum resciunt eicata quia dolorpo reseque pora dolore non ressum, quas magnisquae
 ??  ?? MARCATORI: 19’pt L. Martinez (I), 19’st D’Ambrosio (I), 29’st L. Martinez (I), 33’st Lukaku (I), 39’st Lukaku (I). ASSIST: Barella (I), Lukaku (I), L. Martinez (I)
ARBITRO: Marciniak (Pol); guardaline­e: Sokolnicki e Listkiewic­z; Quarto uomo: Collum; VAR: Gil, AVAR: Kwiatkowsk­i. NOTE: partita a porte chiuse; calci d’angolo: 3-1 per l’Inter; recuperi: pt 1’, st 0’.
MARCATORI: 19’pt L. Martinez (I), 19’st D’Ambrosio (I), 29’st L. Martinez (I), 33’st Lukaku (I), 39’st Lukaku (I). ASSIST: Barella (I), Lukaku (I), L. Martinez (I) ARBITRO: Marciniak (Pol); guardaline­e: Sokolnicki e Listkiewic­z; Quarto uomo: Collum; VAR: Gil, AVAR: Kwiatkowsk­i. NOTE: partita a porte chiuse; calci d’angolo: 3-1 per l’Inter; recuperi: pt 1’, st 0’.
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Per Conte prima finale Europea da tecnico
Finalmente Per Conte prima finale Europea da tecnico
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Luis Castro tecnico portoghese dello Shakhtar
Deluso Luis Castro tecnico portoghese dello Shakhtar
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A sinistra il colpo di testa di Danilo D’Ambrosio che vale il 2-0 dell’Inter. Accanto: Lautaro Martinez porta i nerazzurri sul 3-0 firmando la doppietta, la prima in Europa League; Romelu Lukaku trova il 4-0 andando a segno per la decima gara consecutiv­a in Europa League
LA GOLEADA NERAZZURRA A sinistra il colpo di testa di Danilo D’Ambrosio che vale il 2-0 dell’Inter. Accanto: Lautaro Martinez porta i nerazzurri sul 3-0 firmando la doppietta, la prima in Europa League; Romelu Lukaku trova il 4-0 andando a segno per la decima gara consecutiv­a in Europa League
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GETTY IMAGES Lautaro Martinez firma di testa l’1-0 dell’Inter su assist di Barella
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