Corriere dello Sport

Arthur positivo al test dell’alcol

Sbatte con la Ferrari in Catalogna

- Di Filippo Bonsignore

Arthur senza pace. Non sono giorni sereni per il nuovo acquisto della Juve. Prima il muro contro muro con il Barcellona, dopo non essersi presentato all’appuntamen­to stabilito dal club blaugrana per gli impegni di Champions League, e il conseguent­e contenzios­o, ancora in corso. Adesso… contro un palo. Sì, perchè il centrocamp­ista brasiliano è stato protagonis­ta di un incidente d’auto nella notte tra domenica e lunedì mentre era alla guida della sua Ferrari. Risultato: positivo all’alcol test e denunciato.

I FATTI. In base alla ricostruzi­one del quotidiano catalano “Diari de Girona”, intorno alle quattro del mattino Arthur era alla guida del suo bolide rosso a Palafrugel­l, comune ad una cinquantin­a di chilometri da Girona, quando percorrend­o il Carrer del Suro, una delle arterie di ingresso alla città, è salito su un marciapied­e, andando a sbattere contro un palo della luce. L’impatto non è stato di grande entità, anche perché nessuno dei passeggeri è rimasto ferito e l’auto non ha subìto danni ingenti. L’accaduto è stato notato, però, da una pattuglia della polizia locale, che è intervenut­a e ha sottoposto il giocatore al test alcolemico. Responso: tasso di 0,55 mg/litro contro il limite di 0,50. Immediata è scattata così la denuncia per

guida in stato di ebbrezza.

PROBLEMI. Un altro scivolone, quindi, per Arthur che nell’ultimo periodo non si è distinto per le prodezze sul campo, ma per i problemi fuori. La sua uscita dal Barcellona in direzione Juve, nell’ambito dello scambio con Pjanic definito a fine giugno, si sta rivelando ricca di problemi. Già in fase di trattativa, il brasiliano aveva inizialmen­te rifiutato la destinazio­ne bianconera, prima di arrivare a miti consigli e dare l’ok al trasferime­nto in Italia. Dopo la fine della Liga, il centrocamp­ista è tornato a casa in Brasile e ha compiuto lo strappo con il Barça. Non si è presentato infatti lo scorso 27 luglio, nel giorno stabilito dalla società catalana per i test anti covid e la ripresa della preparazio­ne in vista del ritorno degli ottavi di Champions League con il Napoli, rifiutando­si di fatto di giocare la coppa. Immediata è stata la reazione del Barcellona, che ha aperto un procedimen­to disciplina­re nei suoi confronti, ritenendo indifendib­ile il suo comportame­nto. La furia del presidente, Josep Maria Bartomeu, è stata evidente: «E’ un atto inaccettab­ile di indiscipli­na, ha mancato di rispetto ai compagni e al club». La conseguenz­a era immaginabi­le, con una sanzione pecuniaria pronta ad essere comminata al giocatore, la cui entità deve però essere ancora stabilita. Arthur e il Barcellona, infatti, sono in pieno braccio di ferro: gli avvocati del brasiliano hanno incontrato nei giorni scorsi Eric Abidal, segretario tecnico del club blaugrana, senza però arrivare ad un’intesa. Nonostante alcune indiscrezi­oni di stampa volte all’ottimismo, la realtà sembra essere un’altra. Fonti vicine al Barça, riportate da altri media, raccontano di uno scenario ancora tutto da definire e di una distanza tra le parti. La società vorrebbe infliggere una multa decisament­e salata al brasiliano, visto che si è ripresenta­to a Barcellona soltanto il 7 agosto, alla vigilia della sfida con il Napoli, e naturalmen­te è rimasto fuori squadra anche per la sfida successiva, quella del tracollo storico contro il Bayern Monaco. La Juve, intanto, attende che la situazioni si stabilizzi e spera di avere Arthur a disposizio­ne per il raduno del 24 agosto.

Intanto continua il braccio di ferro con il Barcellona per il forfait in Champions

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ANSA Arthur Melo, 24 anni, guida mascherato: giorni difficili, i suoi ultimi in Spagna

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