Tripaldelli: Fiero del Cagliari
«Non vedo l’ora di iniziare, trovo una bella piazza e un tecnico top»
«Sono fiero di aver scelto il Cagliari». Camicia bianca e borsa a tracolla, con immancabile mascherina che, però, non ha nascosto un grande sorriso per questa nuova avventura iniziata ieri sere poco dopo le 20. Sbarcato in Sardegna proveniente da Milano dopo le visite mediche e la firma del contratto, Alessandro Tripaldelli già da oggi sarà a disposizione di Eusebio Di Francesco con la speranza di poter strappare la convocazione per la sfida in casa del Sassuolo.
NUOVA AVVENTURA. Sarà lui il terzino sinistro che completerà l’organico e che potrà maturare senza fretta alle spalle del più esperto Lykogiannis che, almeno inizialmente, partirà da titolare. Il laterale greco si è meritato sul campo la possibilità di scendere in campo dal primo minuto già a partire dalla gara di Reggio Emilia, ma sarà battaglia settimana dopo settimana per mettere le mani sulla maglia da titolare. La corsia sinistra cerca, da anni, un padrone e questa potrebbe essere la volta buona anche perché, con un contratto firmato fino al giugno 2023, Tripaldelli potrà pian piano conquistarsi il suo spazio dimostrando sul campo il suo valore. Il Cagliari ha fatto il suo investimento, dopo aver cavalcato a lungo l’idea dell’atalantino Cyzborra, puntando su un giocatore di sicura prospettiva. «Sono carico, Forza Casteddu» ha aggiunto facendosi largo tra tifosi e cronisti il terzino rossoblù che è apparso più che soddisfatto della scelta fatta.
LE PRIME PAROLE. «Non vedo l’ora di iniziare. Mi metterò a disposizione del mister e voglio mettermi in discussione. Non ho parlato con nessuno in particolare prima di questa scelta, ma mi hanno detto che questa è una bella piazza per come ti fanno sentire e sono fiero di aver presto questa decisione». Ora sarà il tecnico abruzzese a decidere quando utilizzarlo e se inserirlo gradualmente nella sua formazione ideale o se gettarlo da subito nella mischia. «Di Francesco è un grande allenatore e non lo scopro certo io. Sarà lui a decidere quando potrò scendere in campo ma io sono pronto e mi metto da subito a disposizione. Se lui dovesse decidere, sarò felice di essere in campo. Il mio idolo? Sicuramente Maldini». Difficile recuperare terreno in così poco tempo a disposizione perché con appena due allenamenti con il resto del gruppo, Tripaldelli non avrà tempo di inserirsi alla perfezione nei meccanismi del tecnico rossoblù, ma non vorrà mancare all’appuntamento. Sarà una rincorsa per cercare di scalare le gerarchie e di insidiare le scelte dell’allenatore.