La Lega di B chiede subito un incontro La sorpresa dalla Serie A
Da potenziale parte lesa, a portatrice d’interessi. La Lega B prova a entrare nel futuro che non potrà prescindere da una «ripartizione più equa delle risorse di sistema» e da «regole certe» come va ripetendo da tempo il presidente Mauro Balata dopo aver “impugnato” l’accordo di separazione che già avrebbe dovuto garantire cospicue risorse alla cadetteria. Invece ci risiamo. E così, di fronte all’ipotesi trapelata di una nuova modalità d’ assegnazione dei diritti tv e all’eventualità di una media company, la Lega B chiede un incontro alla Serie A: lo fa ufficialmente in un’Assemblea svoltasi ieri in video conferenza e votata all’unanimità. «La B vuole essere coinvolta allo scopo non solo di tutelare i diritti delle proprie associate, ma di evitare distorsioni strutturali e irreversibili del sistema». Il riferimento è all’ipotizzato intervento di alcuni fondi nella proprietà e nella gestione di beni immateriali di proprietà anche dei club cadetti, «avendo preso atto che gli ipotizzati criteri di distribuzione di quei beni potrebbero alterare il principio dell'equilibrio competitivo», si legge in una nota della Lega B che si rende disponibile a incontri operativi. Della Lega di A trapela sorpresa per la posizione dei club di Balata. Una sorpresa che aumenta quando si parla di «ipotizzati criteri distributivi», tema non ancora affrontato dalla Serie A che lavora a un progetto che potrà dare benefici all’intero sistema. L'Assemblea di B ha anche chiesto l’apertura, in totale sicurezza, degli stadi e approvato la richiesta di portare a 5 il numero di sostituzioni in una gara annunciando per il 1º ottobre un’Assemblea politica a Coverciano.