«Il Grande Curi si può realizzare»
- Il Grande Curi può diventare realtà. Lo dice Fabrizio Palermo, Amministratore delegato della Cassa Depositi e Prestiti: «Siamo convinti che il progetto possa andare avanti con successo». La frase porta la firma autorevole dell’importante manager. Il soggetto in questione invece è il tempio dello sport e della passione perugina: lo Stadio Renato Curi. L’obiettivo è quello di sempre, ma mai fino ad oggi portato a casa: il Grande Curi, ovvero un impianto sportivo moderno e sicuro e allo stesso tempo dotato di spazi per altre attività (commerciali ma anche sociali). La Cassa Depositi e Prestiti è la più grande istituzione finanziaria del Paese che oggi è in grado di progettare, finanziare e coinvolgere altri partner per realizzare una operazione così onerosa e complessa. Quindi le parole di Palermo confermano le voci sugli incontri positivi avvenuti in estate, con l’amministrazione comunale e il Presidente del Perugia calcio Santopadre. Palermo, oggi in città per l’apertura di un Punto Cdp in Umbria all’interno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, ha detto in proposito ai giornalisti presenti: «Noi stiamo lavorando attivamente per portare avanti il progetto, siamo molti fiduciosi. Il Curi potrebbe essere un primo esempio nazionale di riconversione progressiva di stadi verso anche destinazioni più ampie che consentano di avere una struttura sostenibile a livello economico e finanziario: siamo convinti che la cosa possa andare avanti». Sempre per Perugia, Cassa Depositi e Prestiti ha siglato accordi con il sindaco di Perugia Andrea Romizi finalizzati alla realizzazione di azioni di sviluppo relative alle infrastrutture digitali e sportive e alla transizione energetica, funzionali al rilancio dell’economia della città.