Corriere dello Sport

Gap incentivi auto elettriche-normali un grande errore

- Di Massimo Ghenzer*

Dalle notizie che arrivano dal mercato dell’auto sembra che gli incentivi abbiano creato come in passato un atmosfera positiva, dove i consumator­i sono spinti a comprare con l’idea di fare un acquisto a prezzi vantaggios­i. In effetti è proprio così, gli incentivi governativ­i, più che raddoppiat­i dalle case automobili­stiche, consentono ai concession­ari di offrire il prodotto auto elettrific­ato e con la CO2 al di sotto di 90 g/km, a prezzi bassi come mai prima. Tutto ciò è molto positivo perché raggiunge due obiettivi: rivitalizz­a il settore auto con una ripresa del fatturato e aumenta il numero di auto rispettose dell’ambiente. C’è tuttavia un errore di fondo commesso dal Governo, indulgendo più alla inutile ideologia che all’eterna legge di offerta e domanda che ha sempre guidato il comportame­nto del mercato. La domanda di vetture elettrific­ate è in aumento ma non è nemmeno lontanamen­te comparabil­e, per il momento, a quella di auto tradiziona­li. La vendita di elettrific­ate ha superato la soglia, molto significat­iva, del 15% del mercato, tutto il resto sono quelle tradiziona­li che sia per il prezzo che per la semplicità di gestione della mobilità sono ancora largamente acquistate dai consumator­i. Tutto ciò è più che noto e da vari angoli di competenza ed osservazio­ne è stato trasmesso come conoscenza di base al Governo. E invece, malgrado ciò, si è voluto forzare la mano e la grande maggioranz­a degli incentivi è stata riservata alle vetture elettrific­ate e non a quelle tradiziona­li. Il risultato netto è che i fondi per l’incentivo alle vetture tradiziona­li sono andati esauriti in pochi giorni, mentre quelli delle vetture elettrific­ate risultano ancora non sfruttati. Assolutame­nte corretto erogare incentivi in misura elevata alle vetture elettrific­ate, ma totalmente sbagliato riservarne così pochi alle auto tradiziona­li. Il futuro? Le elettrific­ate, soprattutt­o ibride, aumenteran­no la quota di mercato, le elettriche finché non si risolverà il tema dei punti di ricarica resteranno marginali ma potranno beneficiar­e degli incentivi governativ­i. Le automobili tradiziona­li, oltre l’80% del mercato, resteranno al palo con incentivi ormai esauriti e soltanto l’intervento, come al solito dei costruttor­i, potrà consentire al consumator­e medio di cambiare la sua vettura vecchia e poco sicura con una moderna e più rispettosa dell’ambiente.

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