Suarez l’italiano esame e festa
Mascherina, cappellino e zainetto: esame superato per Luis Ora può ottenere il passaporto e diventare “comunitario”. Un jet privato per rientrare a Barcellona
«Luis vieni alla Juve», gli gridano dei giovani tifosi mentre sale sul taxi che lo riporta all'aeroporto di Sant'Egidio. E il discorso coni bianconeri è aperto da un pezzo per Luis Suarez, che con autentico blitz nel primo pomeriggio di ieri si è materializzato a Perugia per prendere il diploma di conoscenza della lingua italiana livello B1, necessario per ottenere il passaporto italiano e diventare così un calciatore comunitario. Quando durante l'esame ha dovuto immaginarsi in una città italiana «ha pensato a una che potete ben immaginare», ha rivelato uno degli esaminatori del Centro per la valutazione e le certificazioni linguistiche dell'Università per Stranieri del capoluogo umbro, spiegando poi senza tanti giri di parole che Suarez «comprende bene la nostra lingua e nel parlato comunica, si fa capire sempre ed è chiaro».
JET PRIVATO. Approdato in Umbria a bordo un jet privato dopo essersi allenato al mattino con Messi e gli altri compagni del Barcellona sui campi della Ciutat Esportiva, l'uruguaiano ha raggiunto la sede dell'ateneo perugino con un taxi e ad aspettarlo ha trovato una folla di fotografi, giornalisti e curiosi. Non ha fatto una piega tirando dritto verso l'ingresso dell'istituto. E mentre il bomber veniva esaminato dalla commissione, con la voce del suo arrivo all'aeroporto che nel frattempo aveva fatto il giro della città, s'è presentata ancora più gente ad aspettarlo fuori dalla palazzina Lupattelli.
ESAME LAMPO. Un'attesa tutt'altro che estenuante quella dei tifosi juventini, in postazione con la maglia e la sciarpa bianconera d'ordinanza, perché Suarez è sbucato dopo circa mezz'ora dalla stessa porta da cui era entrato. Tanto gli è bastato per convincere i professori in questa sessione personalizzata (la sessione ordinaria è fissata per martedì prossimo: l'esame prevede due prove scritte e una orale, di tre ore in tutto, e il risultato di prassi viene comunicato dopo 30-45 giorni). Il Pistolero ha superato l'esame, s'è preso il diploma e dopo le foto di rito con gli esaminatori ha salutato tutti. «Ti aspetta a cena Chiellini», gli strilla qualcuno scherzando, mentre assediato soprattutto dalle videocamere dei telefonini il bomber ha dribblato da par suo i microfoni e le domande dei giornalisti. Coperto da una mascherina, con la maglia bianca, uno zainetto e il cappellino in testa con cui si era presentato, Suarez è risalito nell'auto per riprende la strada verso l'aeroporto umbro senza nemmeno il tempo di dare uno dei suoi celebri morsi alla prelibata torta al testo locale. Immediato il ritorno a Barcellona con la valigia del centravanti dell'Uruguay sempre pronta, considerando che i catalani l'hanno messo in lista d'uscita. Quale sarà la destinazione del prossimo volo? Le vie del mercato sono infinite, ma il sogno dei tifosi bianconeri a Perugia ha varcato largamente i confini dell'Umbria fino a Torino.
Una folla di tifosi, curiosi e fotografi ad attenderlo fuori dall’Ateneo
È bastata mezz’ora per convincere tutti i professori e far suo il diploma