Dimarco spinge Veloso prezioso Tupta, che flop
Faraoni crea sempre pericoli Di Carmine ci mette sacrificio
VERONA Silvestri 6,5
E’ lucido e coraggioso nelle uscite. In particolare sbarra il passaggio a Mkhitaryan e a Pellegrini, tenendo la partita in equilibrio.
Cetin 6
Da ex sfida senza paura i vecchi compagni. Soffre nei raddoppi su Spinazzola ma nel complesso se la cava.
Günter 6
Balla nel primo tempo, senza commettere errori particolarmente evidenti. Esce per ragioni tattiche.
Ruegg (22’ st) 6
Con il suo ingresso il Verona alza l’asticella delle aspettative, provando a vincere. Ma la mossa è abbastanza ininfluente.
Empereur sv
Resiste poco, poi esce per infortunio.
Lovato (19’ pt) 6,5
Ragazzo del 2000 con appena 8 minuti di Serie A alle spalle, si trova catapultato improvvisamentye contro Pedro e non si intimidisce. Nel primo tempo fatica un po’ a orientarsi, nel secondo invece non sbaglia un colpo: a dieci minuti dalla fine un suo anticipo è decisivo. E’ un difensore da seguire con attenzione.
Faraoni 6
Primo tempo da panico contro Spinazzola, mai così in palla negli ultimi anni. Ma dall’intervallo esce trasformato, diventando il giocatore più pericoloso del Verona. Chiude da centrale destro di difesa senza più perdere la bussola.
Veloso 6
Alla gara numero 150 in Serie A si nasconde per un tempo, spadroneggia poi. La sua capacità di dettare i tempi in una squadra di corridori indiavolati è fondamentale.
Danzi 6
Juric lo lancia dal primo minuto dopo il grave infortunio alla caviglia che gli ha sottratto tutto il 2020. Spende subito un’ammonizione disperata per fermare Veretout diretto in porta. Poi si comporta con disciplina, calandosi nel piano tattico che prevede un supplemento di fatica nel secondo tempo.
Dimarco 7
Preciso nelle diagonali, puntuto sui calci piazzati. Con Karsdorp la sfida dei “quinti” è di buon livello. Non è un caso che il suo pallonetto quasi vincente, con doppio palo, capiti quando l’avversario è già uscito.
Tameze 6,5
Il Verona crede molto in questo ragazzotto francocamerunense, comprato dal Nizza per 3,5 milioni. Il suo lavoro di raccordo tra attacco e centrocampo garantisce equilibrio al telaio. Ed è protagonista nelle due migliori situazioni offensive della squadra.
Barak (22’ st) 6
Annebbia le linee di passaggio della Roma, aiutando i compagni a completare la missione.
Tupta 5
Nell’emergenza, gioca la sua prima da titolare in Serie A. Ma non sembra avere il tono per la serata. Juric, squalificato in tribuna, lo rimprovera spesso, non solo perché consegna docile a Miran
te una buona occasione da gol. Nell’intervallo il cambio è inevitabile.
Zaccagni (1’ st)
Con lui sul prato è un altro Verona: più aggressivo, più deciso. La sua assenza forzata, ancorché temporanea, si è sentita. Ma non essendo al meglio, non può produrre niente di risolutivo.
6
Di Carmine 6
Ammirevole spalle alla porta, perché consente ai compagni di respirare. Ma davanti a Mirante non arriva mai sufficientemente pronto: in particolare di testa, avrebbe dovuto far meCon glio sul cross di Tameze.
Ilic (34’ st) sv
Juric (all.) 6,5
Si era lamentato alla vigilia delle difficoltà di organico del Verona. Per questo forse sceglie uno schieramento più prudente del previsto, per poi azzardare qualcosa nella ripresa alzando il pressing uomo contro uomo. Dalla tribuna si sgola come al solito, demandando al vice Paro soltanto le sostituzioni. Dopo due sconfitte di fila, esce imbattuto contro Fonseca. Analizzando gli episodi, con due legni e mezzo a frenarlo, ha meritato il pareggio.