Suarez fermo pure al Barça
Delusioni e buone notizie continuano ad alternarsi per Luis Suarez, che tra un sorriso e una smorfia, continua ad allenarsi cocciutamente nella cittadella sportiva di Sant Joan Despí, in attesa di capire che casacca indosserà in questa stagione, ormai cominciata tanto in Italia, come in Spagna. All’indomani dell’ennesima quanto gradita chiamata in Nazionale da parte del ct Oscar Tabarez per le gare valide per le qualificazioni a Qatar 2022 contro Cile (8 ottobre) ed Ecuador (13 ottobre), il Pistolero uruguaiano, infatti si è visto chiudere niente meno che da Andrea Pirlo, la possibilità di un trasferimento alla Juventus in tempi brevi. Interrogato sulla questione attaccante, alla vigilia della sfida-esordio con la Sampdoria, il Maestro è stato piuttosto chiaro. «Stiamo aspettando il centravanti titolare. Suarez è difficile perché i tempi per avere il passaporto sono lunghi. È complicato che possa essere lui». L’esame superato in settimana, a Perugia, dal bomber uruguaiano, pertanto, potrebbe rivelarsi utile solo a partire dalla prossima finestra invernale, visto che le pratiche per ottenere la cittadinanza italiana difficilmente potranno essere sbrigate entro il prossimo 5 ottobre, giorno di chiusura del mercato estivo.
SPETTATORE. Il secondo colpo della giornata, invece, Luis Suarez lo ha incassato direttamente a Barcellona. In realtà, l’ex Ajax e Liverpool se lo aspettava, ma per la terza volta consecutiva ha dovuto prendere atto che il suo nome non è stato inserito nella lista dei convocati di Ronald Koeman, che dopo Nastic e Girona, di comune accordo con la società, ha deciso di non far partecipare l’attaccante neppure al tradizionale Trofeo Gamper, che ha visto come sparring partner l’Elche. Si tratta dell’appuntamento che i blaugrana utilizzano per presentare ufficialmente la squadra ad inizio stagione. Per ora Suarez non fa parte del progetto. Ma a vederlo assaporare con tutta calma il suo mate seduto comodamente sulle gradinate del Camp Nou viene da pensare che un sua ultima stagione con la casacca blaugrana prima dell’adios, sia una possibilità tutt’altro che da scartare.