Corriere dello Sport

«SOLO CAGLIARI NON AMARCORD»

La prima lo obbliga a un tuffo nel cuore ma non ha dubbi Di Francesco: «Il Sassuolo vuol dire molto per me Ma sarò nemico stavolta. Possiamo partire bene»

- Di Giuseppe Amisani

Tornerà a vivere da vicino, almeno per novanta minuti, una realtà che conosce molto bene e che gli ha permesso di fare il salto di qualità, ma per questo pomeriggio tra Eusebio Di Francesco e il Sassuolo non ci saranno emozioni particolar­i, almeno fino al triplice fischio del direttore di gara. Prima, a contare saranno solo i tre punti in palio in una sfida che aprirà il campionato per le due compagini che si vogliono candidare al ruolo di outsider.

L’ESORDIO. «Non posso che essere felice di tornare in casa del Sassuolo» la conferma dell’allenatore del Cagliari, che a maggior ragione ha tutte le intenzioni di fare bella figura in una piazza che conosce molto bene. «Lì ho lasciato una parte del mio cuore sotto tutti i punti di vista ed è stata un’esperienza di crescita mia e della società. Ma ora siamo avversari e per quei novanta minuti diventerò un nemico, statene certi, perché abbiamo la voglia di partire bene e ne abbiamo la possibilit­à».

La novità dell’ultimo minuto saranno i tifosi, mille, ammessi allo stadio dopo l’apertura arrivata dal Governo, saranno ospiti del Sassuolo, non paganti, ma questo non avrà peso sulla concentraz­ione dei rossoblù che vogliono partire con il piede giusto. «Loro hanno un grande vantaggio, quello della continuità tecnica perché lavorano ormai da anni insieme e con lo stesso gruppo. Ma noi, che abbiamo avuto qualche difficoltà per le assenze dovute al Covid, agli infortuni e a una rosa alla quale ancora manca qualcosa, rispondere­mo con la nostra organizzaz­ione che c’è ma sulla quale bisogna ancora lavorare. Soprattutt­o, però, metteremo in campo la grande voglia di fare la partita e la determinaz­ione che i ragazzi hanno già mostrato in queste settimane».

LA CHIAVE. Contro una squadra ben organizzat­a, ci vorrà un Cagliari attento e capace di far male quando ne avrà l’occasione. «L’anno scorso loro sono stati la seconda squadra per possesso palla, perché cercano di fare la partita e di dominarla. Noi dovremo essere bravi a limitare il loro palleggio». Ci vorranno corsa e attenzione che, unite agli altri ingredient­i della ricetta Di Francesco, sono già state assimilate dal

Allenatore: De Zerbi.

A disposizio­ne: 56 Pegolo, 63 Turati, 2 Marlon, 5 Ayhan, 6 Rogerio, 17 Muldur, 44 Ghion, 68 Bourabia, 23 J. Traore, 18 Raspadori, 20 Manzari, 92 Defrel.

Indisponib­ili: Magnanelli e Boga. Squalifica­to: Peluso.

Diffidati: - gruppo. «Sarà un test importante per dare i primi giudizi di quanto abbiamo fatto, anche se gli esami saranno trentotto. Ma una cosa è certa: voglia e volontà ci sono».

Ancora qualche dubbio tormenterà il tecnico rossoblù fino a questa mattina anche se ormai le scelte sono pressoché fatte. «Mi tengo ancora qualche opzione perché non voglio dare vantaggi agli avversari, ma con cinque cambi a disposizio­ne, oltre ai titolari, saranno fondamenta­li anche quelli che subentrera­nno in corso di gara. Pavoletti o Simeone? Dall’inizio non potranno giocare insieme perché hanno caratteris­tiche molto simili ma durante la partita potrà capitare. I nuovi innesti hanno fatto pochi allenament­i ma il loro impiego dipenderà da quello che mi dimostrera­nno sull’apprendime­nto dei nuovi concetti di gioco».

SPERANZE IN LORO. Ma a fare la differenza, Di Francesco spera siano ancora Joao Pedro e Simeone che portano in dote alla squadra i trenta gol messi a segno nello scorso campionato. «Sono certo che ne faranno tanti ma per crescere come squadra servono i gol anche degli altri, abbinati ai loro. Loro, comunque, hanno le caratteris­tiche per fare male agli avversari e mi auguro che partano alla grande anche domani (oggi, ndc)». Il tutto in attesa di ricevere buone notizie dal mercato soprattutt­o sul fronte Godin. «La società mi trasmette positività e credo che la situazione si risolva presto. Lui è un difensore dentro, determinat­o e cattivo, con l’ambizione di andare a fare i Mondiali. Sono qualità che può trasmetter­e alla squadra e chiunque, giocando accanto a lui, può crescere. Stiamo anche valutando Nainggolan perché anche se non sarà facile, stiamo provando a riportarlo qui».

Stadio Mapei, ore 18 IN TV: Sky Sport Serie A, Sky Sport 251 ARBITRO: Marinelli di Tivoli Guardaline­e: Muto e Palermo Quarto uomo: Fabbri Var: Di Paolo Avar: Vivenzi Gara a porte chiuse presenti 1000 invitati del Sassuolo

Allenatore: Di Francesco.

A disposizio­ne: 1 Aresti, 3 Tripaldell­i, 14 Pinna, 19 Pisacane, 44 Carboni, 12 Caligara, 93 Pajac, 21 Oliva, 25 Zappa, 35 Ladinetti, 30 Pavoletti. Indisponib­ili: Pereiro, Ceppitelli, Bradaric, Despodov e Ciocci.

Squalifica­ti: -

Diffidati: -

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