Corriere dello Sport

«CROTONE, SUBITO TANTO SACRIFICIO»

L’esordio in campionato preoccupa il tecnico della neopromoss­a Stroppa: «Non siamo pronti, ma non siamo gli unici Impegno difficile, ma abbiamo la certezza del 3-5-2»

- Di Massimilia­no Franco

Allenatore: Maran.

A disposizio­ne: 22 Marchetti, 38 Zima, 77 Zappacosta, 99 Czyborra, 47 Badelj, 11 Behrami, 16 Zajc, 65 Rovella, 17 Brlek, 24 Melegoni, 37 Pjaca, 28 Asencio. Indisponib­ili: Criscito, Jagiello, Parigini e Sturaro.

Squalifica­ti: Cassata e Masiello. Diffidati: -

OGGI A GENOVA Stadio Ferraris, ore 15

IN TV:

Dazn ARBITRO: Ayroldi di Molfetta Guardaline­e: Giallatini e Maccadino Quarto uomo: Manganiell­o Var: Banti Avar: Brighenti Gara a porte chiuse

Allenatore: Stroppa.

A disposizio­ne: 16 Festa, 22 Crespi, 2 Spolli, 7 Mustacchio, 14 Crociata, 19 Gomelt, 23 Mazzotta, 24 Kargbo, 11 Dragus, 97 Riviere. Indisponib­ili: Cuomo, Benali, Vulic, Gigliotti e Rojas.

Squalifica­to: Evan’s.

Diffidati: -

«Non siamo ancora pronti» non usa mezzi termini il tecnico del Crotone Giovanni Stroppa alla vigilia dell’esordio in campionato sul campo del Genoa e poi si focalizza sulla partita che la sua squadra è chiamata ad affrontare: «Siamo in ritardo, è un ritardo oggettivo che non riguarda solo il Crotone ma tutti quanti. Siamo una neopromoss­a e quindi dobbiamo fare qualcosa in più rispetto alle squadre che sono affermate in questa categoria. È stato penalizzan­te per noi non disputare le amichevoli precampion­ato, inoltre ci sono calciatori che hanno lavorato individual­mente prima di arrivare da noi e non sono ancora in condizione. C’è stata qualche difficoltà ad amalgamare la squadra, sarebbe servito maggiore tempo. Mi piacerebbe però partire con il piede giusto. È una partita importante e tutti quanti ci teniamo a fare bene per quanto le forze e le qualità che abbiamo a disposizio­ne ci permettono».

Stroppa sembra voler mettere il dito nella piaga e sottolinea­re le difficoltà, oggettive, che il Crotone ha in questo momento. Oltre ad una preparazio­ne fatta con la rosa incompleta, una sola amichevole precampion­ato disputata, sono molti gli elementi che non sono a sua disposizio­ne. L’elenco è corposo, sono infortunat­i Benali che ne avrà per un mesetto, Cuomo e Gigliotti per un paio di settimane, Evan’s è squalifica­to e Rojas e Vulic sono alle prese con le pratiche burocratic­he da perfeziona­re. Assenze che non permettono al tecnico di avere alternativ­e specie in difesa, in panchina infatti avrà solo Spolli come difensore di ruolo. In precampion­ato è stato adattato Gomelt che contro le Vibonese non è andato male: «Rifletterò fino alla fine su chi mandare in campo. Sarà importante gestire le energie e calcolare bene i cambi, perché abbiamo giocato poco. La tenuta atletica è per me un’incognita, fortunatam­ente ci sono cinque sostituzio­ni. Magari poi faremo una partita perfetta e terremo benissimo il campo ma mi preme arrivare al novantesim­o con lucidità e cercando di tenere sotto controllo le qualità del Genoa» ammette il tecnico.

Se i dubbi di formazione sono tanti e le incognite inerenti alla nuova categoria forse ancora di più, in casa Crotone c’è una certezza, si riparte dal 3-5-2, un mo

Le assenze rendono complicato il via in casa di Maran «Grande allenatore»

dulo che ha dato tante soddisfazi­oni e che è ormai distintivo della squadra di Stroppa: «La nostra idea di gioco resta molto chiara, sempre la stessa».

Anche l’idea che si è fatto degli avversari sembra essere abbastanza chiara: «Penso che le prime partite saranno un’incognita un po' per tutti. Anche il Genoa è in fase di costruzion­e, ci sono alcuni nuovi acquisti, ma può contare su uno zoccolo duro sull’intelaiatu­ra dello scorso anno. È una squadra che è abituata a un certo genere di partite. Noi ci opporremo con entusiasmo, con la nostra identità e con la voglia di portare punti a casa, tutti devono dare il massimo. Servirà molta attenzione, dovremo sbagliare il meno possibile e capitalizz­are al massimo le occasioni che creeremo consapevol­i che ogni episodio può essere determinan­te».

MIELE PER L’AMICO MARAN. Stroppa ha parole al miele per il suo collega e amico Rolando Maran: «Oltre a essere un grande allenatore è una persona speciale, lo conosco bene, ha dimostrato di essere un tecnico importante per questa categoria».

Alla prima conferenza stagionale Stroppa fa anche, molto sinteticam­ente, il punto sul mercato: «La società sta facendo un buon lavoro. Abbiamo scelto bene, sono contento di chi è arrivato. Sono felice di essere ritornato in serie A, il merito va diviso con tutto lo staff, con una società straordina­ria e i calciatori che mi permettono di lavorare al meglio».

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LAPRESSE Eusebio Di Francesco 51 anni all’esordio ufficiale sulla panchina del Cagliari
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GETTY Giovanni Stroppa 52 anni tecnico del Crotone
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