Corriere dello Sport

MOTO2, L’ITALIA È DA DIECI E LODE

Marini, Bastianini e Bezzecchi puntano prima al titolo e poi alla MotoGP Accanto ai nove piloti titolari c’è anche Pasini, al posto

- Di Mirco Melloni

di Martin

Monopolizz­ato il podio nel primo dei due GP di Misano, l’Italia della Moto2 non soltanto sogna il bis grazie a Luca Marini, Enea Bastianini e Marco Bezzecchi, ma ancora prima di cominciare ha già compiuto una piccola grande impresa. La presenza di Mattia Pasini, passato dalla cabina di commento di SkySport alla pista, garantisce la doppia cifra di piloti italiani nella classe intermedia. Il 35enne di Riccione, che nel 2007 vinse in 125 la prima gara del Motomondia­le nella nuova Misano, passata al senso orario di marcia, è stato chiamato in extremis dal Team KTM-Ajo – che però corre con telai Kalex – per sostituire Jorge Martin, nuovamente assente a causa della positività al Coso vid-19. Pasini è alla prima presenza stagionale nel Mondiale, che si verifica nel circuito situato a pochi minuti da casa e intitolato a Marco Simoncelli, amico fraterno di Mattia: «Correre nella pista intitolata a Marco è un motivo in più per andare forte» ha detto il 12 volte vincitore di GP.

VINCITORI. Come per Pasini, Misano è sinonimo di memorie indelebili anche per altri piloti italiani della Moto2: Lorenzo Baldassarr­i, in pista con la Kalex di Pons, ottenne qui nel 2016 il primo successo nel Mondiale, quando consentì all’Italia di interrompe­re un digiuno di quattro anni nella classe di mezzo. Lorenzo Dalla Porta, rookie del Team Italtrans, fece lo stesso nel 2018, quando però era in Moto3, categoria di cui è stato campione l’anno scorso. Fabio Di Giannanton­io, in pista con la Speed Up, lo scorso anno – quando fu miglior rookie della categoria – disputò una grande gara e accarezzò il primo trionfo in Moto2, ma venne beffato da Augusto Fernandez con una manovra oltre i limiti della pista. Ricordi negativi invece per Stefano Manzi, che con

Simone Corsi compone la coppia MV-Forward: due anni fa, il romagnolo fu protagonis­ta della baruffa in pista con Romano Fenati, che in rettilineo affiancò Manzi e azionò il freno della sua moto, meritandos­i un lungo stop.

AZZURRI AL COMANDO. A completare il contingent­e azzurro nel GP Emilia-Romagna e Riviera di Rimini sono Nicolò Bulega, con la Kalex del Team Gresini, e ovviamente i tre mattatori della scorsa settimana: Marini, che vincendo ha allungato in vetta alla graduatori­a, Bastianini (che qui vinse in Moto3 nel 2015, anche in quel caso fu il primo successo nel Mondiale) e Bezzecchi. Sono loro a giocarsi il Mondiale (e poi a puntare al salto in MotoGP), in assenza di Martin e dello stesso Remy Gardner, infortunat­osi nel warm up dello scorso GP, quando sarebbe scattato dalla pole, ereditata da quel Sam Lowes autore del miglior tempo in qualifica ma costretto a partire dalla pit lane per l’incidente causato in Austria. Gli azzurri che dominano e i rivali che si autoelimin­ano: Misano 2 confermerà il trend della Moto2 2020?

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Il podio, tutto azzurro, della Moto2 di domenica scorsa: da sinistra, Bezzecchi, Marini e Bastianini

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