IL BARÇA INSISTE PER AVERE LAUTARO
Finalmente si sblocca l’operazione Vidal: il cileno in arrivo oggi a Milano Messi vuole giocare con il Toro Il club blaugrana propone soldi più Firpo e Suarez: affare in salita
Arturo Vidal è dell’Inter. Ieri, complice il via libera di venerdì al passaggio di Godin al Cagliari, i dirigenti nerazzurri sono stati in contatto con Felicevich, l'agente del cileno, e con l’intermediario dell’operazione, Edoardo Crnjar di Excellence Sport, per sistemare gli ultimi dettagli (il Barça dice di aver ricevuto un indennizzo di 1 milione più bonus; l’Inter parla di trasferimento a titolo gratuito) e per organizzare il viaggio del calciatore a Milano. Oggi Re Artù è atteso in città, domani sosterrà le visite mediche e firmerà il contratto. Conte non vede l'ora di riabbracciarlo e inserirlo nel suo centrocampo come mezzala di sinistra (3-5-2) o come "assaltatore" (3-4-1-2) per sfruttare l'intensità che l'ex Juventus e Bayern garantisce. Ieri Vidal si è allenato in palestra, ma sta bene e non vede l’ora di dimostrarlo. L'affare legato ad Arturo potrebbe però non essere l'unico sull'asse Milano-Barcellona anche se la fumata bianca sull'altra (eventuale) trattativa è complicata.
FIRPO E SUAREZ PER IL TORO. Il Barça infatti non ha smesso di pensare a Martinez come rinforzo per l'attacco. Ieri, intervistato da Tv3 prima dell'inizio del trofeo "Gamper", il presidente Bartomeu ha gettato acqua sul fuoco dei facili entusiasmi: «Come molti club anche il Barcellona ha meno entrate e dobbiamo adattarci riducendo gli stipendi per rispettare il Fair Play Finanziario. Attualmente, se nessuno esce, non c'è spazio per far entrare nuovi giocatori». La logica porta a credere che un'operazione come quella legata al Toro argentino sia difficile da chiudere visto che l'Inter ha una clausola rescissoria (peraltro adesso non più in vigore) di 111 milioni, ma l'area tecnica blaugrana e Messi considerano il numero 10 nerazzurro un innesto importante e futuribile. Ieri il Mundo Deportivo ha parlato di oltre 15 riunioni, quasi tutte telematiche, fatte tra i manager spagnoli, quelli interisti e i rappresentati del calciatore, volati la scorsa settimana in Catalogna per parlare faccia a faccia con il ds Planes. Certi numeri sono inequivocabili e testimoniano un interesse concreto. E' chiaro che Bartomeu non abbia i soldi necessari per convincere Zhang a cedergli il suo gioiello e può riuscire a sbloccare la situazione solo inserendo delle contropartite tecniche come Suarez, ieri non convocato per il "Gamper", e Firpo.
OSTACOLI. Lo ripetiamo di nuovo a scanso di equivoci: si tratta di un affare complicato da mettere in piedi, soprattutto se il Barça non piazzerà Coutinho e Dembélé ricavando dal loro addio dei contanti. E' il club catalano a essere più interessato alla fumata bianca perché Conte, che ha valorizzato alla grande Lautaro, vuole tenerlo e la società dopo il 5 ottobre lavorerà per rinnovargli il contratto aumentando lo stipendio attuale da 2,3 milioni. Anche l'Inter, però, se dovesse ricavare dalla partenza del suo talento una plusvalenza importante inserendo pure in rosa due elementi del valore del Pistolero Suarez e di Firpo, ci penserebbe attentamente. Il primo, al momento fuori dal progetto tecnico di Koeman, non ha il passaporto comunitario, ma l'Inter un posto per lui da "extra" lo potrebbe avere. L'uruguaiano ha un ingaggio importante e un'età non più da ragazzino (33 anni), ma è una garanzia sottoporta. Firpo, invece, può essere sacrificato sull'altare delle plusvalenze soprattutto se dal City arriverà Angeliño. E' chiaro che il Barcellona dovrebbe presentare all'Inter un'offerta da almeno 50 milioni cash più i cartellini dei suoi due giocatori per far riflettere gli uomini di viale della Liberazione. Adesso pare non avere la forza per intavolare una simile trattativa, ma al gong del mercato mancano due settimane.
Per convincere Zhang servirà anche un conguaglio di almeno 50 milioni