Corriere dello Sport

E sugli spalti di San Siro in mille si godono l’argentino e Lukaku

L’IMPIANTO HA RIAPERTO I BATTENTI DOPO SETTE MESI Travolto anche il Pisa. In vista dell’esordio in Serie A di sabato, Conte è ottimista: «Pronti a ripartire»

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INTER (3-4-1-2): Handanovic (1’st Radu); D’Ambrosio, Bastoni (20’st Pirola), Kolarov; Hakimi (20’st Dalbert), Barella (1’st Agoumé), Gagliardin­i, Perisic; Eriksen; Lukaku (1’st Salcedo), L. Martinez (1’st Sanchez).

A disp.: Padelli, De Vrij, Sensi, Ranocchia, Young, Skriniar, Nainggolan, Brozovic. All.: Conte.

PISA (5-3-2): Perilli (1’st Loria); Birindelli (1’st Belli), Caracciolo (1’st Pisano), Varnier, Benedetti, Lisi (30’st Pompetti); Gucher (1’st Siega), De Vitis (1’st Soddimo), Marin (30’st Minesso); Marconi (30’st Sibilli), Vido (1’st Masucci). A disp.: Kucich, Zammarini, Masetti, Fischer. All.: D’Angelo.

ARBITRO: Bonacina di Bergamo;

Guardaline­e: Consonni e Bernasso.

MARCATORI: 5’pt Lukaku (I), 11’pt Gagliardin­i (I), 15’st L. Martinez (I), 20’st Eriksen (I), 35’pt L. Martinez, 38’pt L. Martinez (I), 29’st Eriksen (I). ASSIST: Perisic (I), Lukaku (I), Gagliardin­i (I), Hakimi (I), Hakimi (I), D’Ambrosio (I).

NOTE: spettatori 1.000. Angoli: 7-0 per l’Inter. Rec.: pt 0, st 0

MILANO - Un'altra grandinata di gol ha chiuso un precampion­ato di amichevoli (tre) nelle quali l'Inter non ha subito neppure una rete. Dopo il 5-0 di martedì al Lugano e il 7-0 di venerdì alla Carrarese, ieri Handanovic e compagni hanno strapazzat­o anche il Pisa (7-0). Al netto dello scarso valore delle avversarie affrontate, per Antonio Conte si tratta di un'indicazion­e importante in vista dell'esordio in campionato di sabato contro la Fiorentina. Il tecnico di Lecce però può sorridere soprattutt­o per la forma strepitosa dei suoi attaccanti: con la tripletta di ieri Martinez è arrivato a 7 reti in 3 match, mentre Lukaku è a quota 4. La coppia che nel corso della passata stagione ha trascinato i nerazzurri funziona già alla grande. Conte su Instagram hè soddisfatt­o: «Bello tornare a San Siro. E tra una settimana la Serie A: pronti a ripartire».

IN 1.000 DOPO 7 MESI. La differenza di valori in campo non ha reso particolar­mente avvincente il collaudo contro il Pisa, ma i 1.000 spettatori invitati dal club si sono divertiti e hanno applaudito spesso i loro beniamini. San Siro ha riaperto i cancelli a 7 mesi esatti da Atalanta-Valencia, ultima gara disputata prima del lockdown. Tutti in tribuna centrale, i fortunati scelti tra gli sponsor, gli iscritti agli Inter Club e i vip (come Bedy Moratti ed Ernesto Pellegrini) si sono seduti a debita distanza l'uno dall'altro, hanno indossato le mascherine e consegnato all'ingresso l'autocertif­icazione dopo che era stata loro misurata la temperatur­a corporea. Lo speaker ha ricordato più volte le regole da seguire, ma di problemi non ce ne sono stati. Neppure per il deflusso, avvenuto in modo scaglionat­o. Il test in vista di sabato e della sfida alla Viola è stato insomma passato a pieni voti anche sugli spalti.

HAKIMI, PERISIC E RANOCCHIA. Idem in campo dove Conte ha risparmiat­o gli elementi che avevano giocato 90' venerdì e ha dato spazio agli altri. Già detto dello show di Martinez e Lukaku, alla sua "prima" alla Scala del Calcio ha brillato Hakimi, autore di un paio di assist e di qualche discesa prepotente. Nel tabellino dei marcatori è finito pure Eriksen (doppietta): il danese ha agito da trequartis­ta e con l'Inter quasi sempre in possesso del pallone e nella metà campo avversaria, non ha dovuto spremersi in fase difensiva. Conte ha provato Bastoni come centrale in una difesa a tre completata da D'Ambrosio e Kolarov, mentre nella ripresa ha ripetuto l'esperiment­o già fatto venerdì con Perisic a destra. Il croato, se davvero resterà alla Pinetina, potrà essere utile su entrambe le corsie. Nell'allenament­o post gara per i non utilizzati Ranocchia è rientrato anzitempo negli spogliatoi dopo uno scatto ma non dovrebbe trattarsi di niente di preoccupan­te.

PINAMONTI C'E'. La partita non ha avuto storia e già dopo 20' il punteggio (4-0) era impietoso complici i gol di Lukaku, Gagliardin­i, Martinez ed Eriksen. Prima del 45' il

Toro ha arrotondat­o il punteggio con altre due reti, mentre nella ripresa il ritmo è calato nonostante qualche numero di Sanchez, entrato per gli ultimi 25'. A San Siro c'era anche Pinamonti: il nuovo attaccante ha assistito al match e si è allenato sia la mattina sia il pomeriggio. Oggi giornata libera per il gruppo.

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, De Maio (33’ st Prodl), Samir; Molina 1’ st Forestieri), De Paul (22’ st Arslan), Walace (33’ st Palumbo), Coulibaly, Ouwejan (22’ st Nestorovsk­i); Lasagna (22’ st Zeegelaar), Okaka. A disp.: Nicolas, Gasparini, Bajic, Micin, Ekong, Battistell­a, Cristo Gonzalez. All.: Gotti

SPAL (3-4-3): Berisha (35’ st Thiam); Tomovic, Vicari, Okoli; Dickmann (16’ st Sala), Valoti, Missiroli (16’ st Sernicola), D’Alessandro (16’ st Jankovic); Strefezza (16’ st Esposito), Floccari (8’ Moro), Di Francesco (40’ pt Brignola). A disp.: Tunjov,Spaltro,Moro,Raitanen.All.: Marino

ARBITRO: Djurdjevic. Assistenti: Dellasanta e Nigri

MARCATORE: pt 32’ Dickmann

PREMARIACC­O (G.G.) - L’ Udinese non c’è ancora. E’ in ritardo e va ko contro la Spal dopo il ko per 1-0 col Venezia. La squadra bianconera si è vista solo nei primi 20’, con De Paul, al debutto, ispirato, poi l’argentino è calato e con lui la squadra. La Spal, già rodata, ne ha approfitta­to con il gol del successo al 32’pt di Dickmann. Nel secondo tempo l’ Udinese ha attaccato, ma è mancata in lucidità per pareggiare.

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GETTY IMAGES L’esultanza dell’Inter per la goleada contro il Pisa ieri a San Siro
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Spettatori ieri a S. Siro dopo 7 mesi
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