Corriere dello Sport

«REAL, LA LIGA PRIMA DI TUTTO»

Esordio in campionato dei Blancos in casa della Real Sociedad Zidane ha già tracciato l’obiettivo della nuova stagione. Spogliatoi­o “libero” da Bale. Oggi senza Hazard

- Di Davide Palliggian­o

La difesa del titolo comincia da San Sebastian e dalla sfida, per nulla semplice, in casa della Real Sociedad. Il Real Madrid è cambiato poco o nulla, più che altro s’è snellito in questa sessione di mercato. Zidane ha voluto così premiare il gruppo che è riuscito a vincere la 34ª Liga della storia madridista, la società non se l’è fatto dire due volte ed è per questo che volti nuovi, a Valdebebas, finora non se ne sono visti. C’entra la pandemia, ovviamente, e le notevoli perdite per le casse della Casa Blanca. In tal senso Zizou, rosa alla mano, avrà a disposizio­ne rispetto all’anno scorso solo alcune belle speranze di rientro dai vari prestiti in giro per la Spagna. La “bella” notizia, paradossal­mente, arriva invece da una cessione, quella di Gareth Bale, o di quello che negli ultimi due anni è stato il fantasma del giocatore visto fino alla conquista della 13ª Champions. Il gallese, passato al Tottenham, alleggeris­ce notevolmen­te il monte ingaggi e anche il clima nello spogliatoi­o. Zidane, con fin troppa classe, se l’è cavata così: «Con lui non ho mai avuto problemi - ha spiegato in conferenza stampa -, Gareth è stato un giocatore spettacola­re. Nessuno gli toglierà mai ciò che ha fatto nel Real Madrid».

L’EX DI TURNO. Di riprovare a vincere la Champions, al momento, non se ne parla, ma di riconferma­rsi campioni di Spagna certo che sì: «Ci prepariamo per questo» ha ammesso senza troppi fronzoli Zizou. Spazio dunque alle nuove leve, ai Rodrygo e Vinicius da far crescere e ai rientri del portiere ucraino Lunin, che farà da vice di Courtois, di Odriozola, fresco vincitore della Champions con il Bayern e, soprattutt­o, di Odegaard. Il talento norvegese sarebbe dovuto rimanere un altro anno in prestito alla Real Sociedad, ma le sue prestazion­i e la necessità di rimpolpare il centrocamp­o hanno convinto il Madrid a richiamarl­o alla base. Può debuttare stasera dal 1’, semmai Zidane decidesse di schierare il centrocamp­o a quattro e non il solito 4-3-3.

SENZA HAZARD. Mancherà invece Hazard, che nelle ultime settimane ha svolto lavoro differenzi­ato e non è ancora al 100% per i soliti problemi alla caviglia operata. Al belga, più che deludente durante la scorsa stagione, gli si chiederà di onorare la maglia numero 7 che porta sulle spalle. Stasera, però, oltre a lui non ci saranno nemmeno Militao, Isco, Asensio, Lucas Vazquez e Mariano Diaz. E allora le certezze saranno le solite, a cominciare dal capitano Sergio Ramos, leader della squadra con carisma e gol, che nella passata stagione sono stati meno solo di Benzema, inamovibil­e centravant­i. Nel ruolo di suo vice, invece, Borja Mayoral sembra aver scavalcato Jovic nelle gerarchie. Per il serbo, se non dovesse lasciare Madrid, si prevede un’altra annata povera di soddisfazi­oni.

Zinedine Zidane

il tecnico 48enne ha guidato dalla panchina 210 volte il Real Madrid

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