«REAL, LA LIGA PRIMA DI TUTTO»
Esordio in campionato dei Blancos in casa della Real Sociedad Zidane ha già tracciato l’obiettivo della nuova stagione. Spogliatoio “libero” da Bale. Oggi senza Hazard
La difesa del titolo comincia da San Sebastian e dalla sfida, per nulla semplice, in casa della Real Sociedad. Il Real Madrid è cambiato poco o nulla, più che altro s’è snellito in questa sessione di mercato. Zidane ha voluto così premiare il gruppo che è riuscito a vincere la 34ª Liga della storia madridista, la società non se l’è fatto dire due volte ed è per questo che volti nuovi, a Valdebebas, finora non se ne sono visti. C’entra la pandemia, ovviamente, e le notevoli perdite per le casse della Casa Blanca. In tal senso Zizou, rosa alla mano, avrà a disposizione rispetto all’anno scorso solo alcune belle speranze di rientro dai vari prestiti in giro per la Spagna. La “bella” notizia, paradossalmente, arriva invece da una cessione, quella di Gareth Bale, o di quello che negli ultimi due anni è stato il fantasma del giocatore visto fino alla conquista della 13ª Champions. Il gallese, passato al Tottenham, alleggerisce notevolmente il monte ingaggi e anche il clima nello spogliatoio. Zidane, con fin troppa classe, se l’è cavata così: «Con lui non ho mai avuto problemi - ha spiegato in conferenza stampa -, Gareth è stato un giocatore spettacolare. Nessuno gli toglierà mai ciò che ha fatto nel Real Madrid».
L’EX DI TURNO. Di riprovare a vincere la Champions, al momento, non se ne parla, ma di riconfermarsi campioni di Spagna certo che sì: «Ci prepariamo per questo» ha ammesso senza troppi fronzoli Zizou. Spazio dunque alle nuove leve, ai Rodrygo e Vinicius da far crescere e ai rientri del portiere ucraino Lunin, che farà da vice di Courtois, di Odriozola, fresco vincitore della Champions con il Bayern e, soprattutto, di Odegaard. Il talento norvegese sarebbe dovuto rimanere un altro anno in prestito alla Real Sociedad, ma le sue prestazioni e la necessità di rimpolpare il centrocampo hanno convinto il Madrid a richiamarlo alla base. Può debuttare stasera dal 1’, semmai Zidane decidesse di schierare il centrocampo a quattro e non il solito 4-3-3.
SENZA HAZARD. Mancherà invece Hazard, che nelle ultime settimane ha svolto lavoro differenziato e non è ancora al 100% per i soliti problemi alla caviglia operata. Al belga, più che deludente durante la scorsa stagione, gli si chiederà di onorare la maglia numero 7 che porta sulle spalle. Stasera, però, oltre a lui non ci saranno nemmeno Militao, Isco, Asensio, Lucas Vazquez e Mariano Diaz. E allora le certezze saranno le solite, a cominciare dal capitano Sergio Ramos, leader della squadra con carisma e gol, che nella passata stagione sono stati meno solo di Benzema, inamovibile centravanti. Nel ruolo di suo vice, invece, Borja Mayoral sembra aver scavalcato Jovic nelle gerarchie. Per il serbo, se non dovesse lasciare Madrid, si prevede un’altra annata povera di soddisfazioni.
Zinedine Zidane
il tecnico 48enne ha guidato dalla panchina 210 volte il Real Madrid