Corriere dello Sport

Il Pescara ok con Riccardi contro Pineto e Viterbese. Ora Oddo aspetta un bomber e due difensori

- Di Ferdinando Vicini di Giancarlo Febbo

Un buon test per l’Ascoli al cospetto di un Matelica che di certo non sfigura nel confronto con i blasonati avversari nonostante l’ampia sconfitta patita. Gara vera e a tratti anche godibile nella prima frazione, con le squadre alla ricerca della quadratura in vista dell’esordio nei rispettivi campionati.

CANTIERI APERTI. Su entrambi i fronti si percepisce come i cantieri siano ancora aperti. Bertotto presenta un Ascoli molto manovriero e propositiv­o, centrocamp­o tecnico e rapido, gioco spesso appoggiato sui due esterni d’attacco portoghesi Costa Pinto e Matos, il tutto orchestrat­o dalla regia illuminata di Buchel, uno dei colpi di mercato dei bianconeri desideroso di un riscatto dopo una stagione in ombra. La formazione di Bertotto, però, almeno nella prima frazione di goco, soffre troppo in difesa la vivacità di un ispiratiss­imo Volpicelli. Da buon ex proprio Volpicelli crea pericoli a getto continuo e, al quarto d’ora, porta in vantaggio il Matelica con un preciso tiro dal limite che va a buon fine e lascia il segno.

REAGIONE ASCOLANA. L’Ascoli reagisce subito e rimette le cose a posto: al 25’, infatti, pareggia con Matos, abile a sfruttare un assist del connaziona­le Costa Pinto. Poi, alla mezzora, addirittur­a ribalta il risultato con un diagonale di Tassi servito con un lancio sontuoso ancora da Buchel. Nel finale di tempo l’Ascoli allunga grazie ad una spizzata di testa di Eramo che beffa Cardinali. Una punizione eccessiva per gli uomini di Colavitto, tenuto conto dei tre pali colpiti in rapida succession­e da uno scatenato Volpicelli dal 32’ al 38’ della prima frazione di gioco.

RIPRESA. Nella ripresa il match scade di tono, anche per effetto del festival delle sostituzio­ni, ma Costa Pinto in pieno recupero trova di testa il gol del poker ascolano che sigilla il match.

PINETO - Buon doppio test per il Pescara nel triangolar­e dell'Amicizia contro due discrete formazioni abruzzesi di serie D, entrambe vinte dai biancazzur­ri con il minimo scarto. Nella prima partita, contro i padroni di casa del Pineto, decisivo il gol del giovane Riccardi, predestino trequartit­a in prestito dalla Roma. Nella

MATELICA (4-3-3): Cardinali; Fracassini, Cason (1’st Magri), De Santis (1’st Baraboglia), Di Renzo (1’st Nicoli); Calcagni (1’ st Pizzutelli), Bordo, Balestrero (1’st Barbarossa); Volpicelli (1’st Peroni), Moretti, Leonetti (1’st Franchi). A disp.: Martorel, Santamaria­nova, Monti. All.: Colavitto.

ASCOLI (4-3-3): Sarr (1’st Leali); Pucino (26’st Ghazoini), Brosco (30’st Tofanari), Padoin (30’st Quaranta), Semeraro (26’st Laverone); Eramo (17’st Scorza), Buchel (1’st Donis), Saric (17’st Petrucci); Costa Pinto, Tassi, Matos (30’st Chaja).

disp.: Zizzania, D’Agostino, Di Francesco. All.: Bertotto.

ARBITRO: Gagliardin­i di Macerata.

Guardaline­e: Brunozzi e Ottobretti.

MARCATORI: 14’pt Volpicelli (M), 25’pt Matos (A), 30’ pt Tassi (A), 41’ pt Eramo (A), 48’ st Costa Pinto (A).

NOTE: Gara a porte chiuse. Angoli 4 a 3 per l’Ascoli. Rec.: 0’ pt, 3’ st.

Aseconda, contro la Vastese di Massimo Silva, la griffe è del difensore Drudi con una rovesciata spettacola­re da attaccante puro. Il Pescara, seppur incompleto, sembra pronto all'esordio di sabato col Chievo che col gol segnato all'ultimo minuto all'ultima dello scorso torneo ha condannato gli abruzzesi ai play out, poi vinti ai rigori contro il Perugia.

PINETO (4-2-3-1): Mercorelli; Della Quercia, Pepe, Orlando, Nicolao: Camplone, Paoli; Verdesi, Palumbo, Ciarcellut­i; Tomassini. All.: Amaolo.

PESCARA (4-3-2-1): Del Favero; Ventola, Drudi, Scognamigl­io, Masciangel­o; Omeonga, Valdifiori, Diambo; Galano, Riccardi; Ceter. All.: Oddo.

ARBITRO: Gregoris di Pescara

Guardaline­e: Miccoli-Marinelli.

MARCATORI: 27’ Riccardi (Pe).

PESCARA (4-3-2-1): Radaelli; Ventola (27’Longobardi),Drudi,Scognamigl­io(27’ Elizalde), Masciangel­o (27’ Quacquarel­li); Busellato, Valdifiori (27’ Maistro), Omeonga (27’ Crecco); Di Grazia, Galano (27’ Arlotti); Ceter (27’ Borrelli). All.. Oddo. VASTESE (5-3-2): Di Rienzo; Pollace, Cardinale, Di Filippo, Altobelli, Gentile; Di Prisco, Obodo, Logoluso; Sorgente, Calabrese. All.: Silva. ARBITRO: Gregoris di Pescara. Guardaline­e: Miccoli-Marinelli. MARCATORE: 21’ Drudi (P).

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Marcel Buchel, 29 anni con la maglia del Verona con cui ha giocato in A
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Massimo Oddo, tecnico del Pescara

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