Il “solito” sabato di Viñales ma è in corsa anche Rossi
Maverick centra un’altra pole, Valentino settimo e ottimista: «La gara è diversa, primo giro decisivo»
Il Gran Premio d’Emilia Romagna si apre come si era aperto una settimana fa l’altro GP disputato a Misano: con Maverick Viñales davanti a tutti. Lo spagnolo ha portato nuovamente la Yamaha in prima posizione, e se questa volta le altre tre M1 non completare la prima fila e iniziano la seconda, con un dominio schiacciante, faranno senza dubbio parte della lotta alla vittoria. Bagnaia permettendo.
VIÑALES. Le sensazioni del pilota catalano variano molto e molto rapidamente. Sabato scorso aveva conquistato la pole position con il nuovo record della pista, il giorno dopo in gara non ha fatto meglio del sesto posto («un vero disastro»). Martedì scorso nei test era andato bene, Vera entusiasta, ma venerdì ha invece dichiarato che tutto quello che aveva provato non funzionava perché l’aderenza era già diversa. Insomma, pare esserci un po’ di confusione, e non solo da un punto di vista tecnico. Dopo la pole position di ieri “Mack” sembrava soddisfatto e ha ammesso: «Abbiamo una bella opportunità, abbiamo un passo migliore rispetto al GP di San Marino. Proveremo a fare di più».
Sarà la volta buona? Che il catalano sia uno più da giro secco che da gara lo dice la sua storia: dal 2017 - ovvero quando veste i colori della casa di Iwata - ad oggi ha portato a casa ben 12 pole position, ma solo sei vittorie e solo due volte ha vinto sulla pista dove scattava dalla prima casella dello schieramento. È giunto il momento che inizi a concretizzare in gara.
QUARTARARO. In prima fila con lui ci sarà il 21enne francese, che domenica scorsa ha buttato al vento una ghiotta possibilità, e oggi ci vuole riprovare partendo dalla terza casella. Tutto è nelle sue mani e Fabio lo sa: «Spero di fare una bella partenza, abbiamo un passo buono per restare davanti. L’obiettivo era essere in prima fila, dovrò stare più attento e tranquillo in gara, rispetto alla settimana scorsa». Della serie: ho imparato la lezione. E dovrebbe, anche perché con quella caduta ha perso la leadership del campionato e se vuole vincere il titolo è ora di tornare a essere competitivo.
GLI ITALIANI. Troviamo più indietro, invece, le altre due M1 che sono guidate dai nostri connazionali. Franco Morbidelli, imbattibile domenica scorsa, scatterà dall’ottava casella con un unico obiettivo: fare doppietta. Fisico permettendo, non essendo ancora al 100% dopo aver avuto problemi di stomaco. Valentino Rossi, invece, nelle qualifiche l’ha preceduto e apre la terza fila, non il punto di partenza migliore: «Quando prendi tre decimi speri di essere in prima fila o quarto, invece sei settimo. È dura. Si deve lavorare su tutti i dettagli e non si può fare neanche una curva più piano. La gara poi è diversa, ci sono altri fattori: mi sento bene, ho un buon passo, come me altri sette piloti, ma spero di partire bene. Il primo giro sarà molto importante, bisognerà essere aggressivi, ma fare anche attenzione». E la nota positiva c’è: «Sono più veloce di una settimana fa». Sarà sufficiente? Intanto di una cosa è certo: «Ci aspetta una gara diversa con altri protagonisti. Ce la giochiamo». Lui è della partita.
Quartararo centra la prima fila. Qualche problema fisico frena Morbidelli