Corriere dello Sport

Referendum e Regioni il voto a prova di Covid

Taglio dei parlamenta­ri: in 46 milioni alle urne

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Quarantase­i milioni di italiani alle urne: si vota per il referendum confermati­vo sul taglio dei parlamenta­ri e per il rinnovo di sette consigli regionali. Elezioni amministra­tive anche in 958 comuni, tra cui 15 capoluoghi di provincia e tre di regione (Trento Venezia e Aosta). L’Election Day coinvolger­à anche i collegi di Sassari e Villafranc­a Verona per elezioni suppletive per il Senato. Seggi aperti oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15.

REFERENDUM. Scheda di colore celeste, si vota sì o no: il sì confermere­bbe la riforma approvata a novembre 2019 che riduce da 945 a 600 il numero di parlamenta­ri. Non è necessario il quorum e dunque l’astensioni­smo (si pensi soprattutt­o agli anziani) potrebbe incidere molto sul risultato. Sono chiamati alle urne 46 milioni di italiani. Domani, a chiusura dei seggi, inizierà subito lo scrutinio del referendum, poi toccherà a regionali e infine comunali (da martedì ).

REGIONALI. Campania, Liguria, Marche, Puglia, Veneto e Toscana eleggerann­o direttamen­te il presidente della Regione, mentre in Valle d’Aosta tocca al consiglio regionale eleggere il governator­e. Sono chiamati alle urne in questo caso 18 milioni di elettori. L’esito della partita tra centrodest­ra e centrosini­stra sul territorio

ROMA - Le associazio­ni sportive che praticano la pallavolo rivogliono le palestre scolastich­e. Il presidente della Fipav Pietro Bruno Cattaneo ha scritto alla ministra dell’istruzione Lucia Azzolina chiedendo un è tutta da giocare. E se in Veneto il tris di Luca Zaia è praticamen­te scontato, come il bis di Giovanni Toti in Liguria, gli occhi sono ovviamente puntati su Toscana e Puglia. Il PD dovrebbe confermars­i alla guida della Campania, con Vincenzo De Luca favorito su Stefano Caldoro del centro-destra. In Toscana sette candidati, ma il testa a testa preannunci­ato sarà tra Eugenio Giani (centrosini­stra) e Susanna Ceccardi (centrodest­ra in quota Lega).

Sfida fino all’ultimo voto anche in Puglia tra l’uscente Michele Emiliano e l’ex governator­e del centrodest­ra Raffaele Fitto. «deciso intervento» per risolvere un problema che rischia di mettere in ginocchio un intero settore sportivo. La Fipav lamenta infatti che sta «ricevendo molte segnalazio­ni da tutto il territorio di come alcuni dirigenti scolastici non stiano concedono alle società la possibilit­à di utilizzare le palestre». «Le nostre 4800 società, scrive Cattaneo, svolgono la loro pratica sportiva in diverse migliaia di palestre delle scuole coinvolgen­do 255mila atleti tesserati, dai 6 ai 19 anni. I numeri testimonia­no come pallavolo e scuola condividan­o spazi, infrastrut­ture e percorsi educativi, dando vita a un binomio importante, fondamenta­le della vita del Paese. La pallavolo, tra l’altro, spesso rappresent­a la normale prosecuzio­ne delle ore di educazione motoria che si svolgono durante le

NIENTE BALLOTTAGG­I. Non esiste ballottagg­io per le regionali: viene eletto il candidato presidente che riesce ad ottenere il maggior numero di voti. Fa eccezione la Toscana (le leggi elettorali sono regionali): se nessun candidato otterà il 40% dei voti più uno, si andrà al ballottagg­io (4-5 ottobre). lezioni». «La pratica sportiva - scrive la Fipav a Azzolina - ha dunque necessità di riappropri­arsi dei propri ambienti, comprese le palestre scolastich­e in orario extracurri­culare. Senza questi spazi la pallavolo e tante altre discipline sarebbero estremamen­te penalizzat­e con il rischio concreto della loro scomparsa se la situazione dovesse perdurare a lungo». La Fipav poi sottolinea che le società, «oltre a pagare il dovuto canone d’affitto, spesso contribuis­cono in maniera attiva alla manutenzio­ne e al migliorame­nto delle stesse infrastrut­ture. Non è raro che le nostre affiliate si facciano direttamen­te carico dell’acquisto di attrezzatu­re che poi vengono messe a disposizio­ne degli stessi istituti scolastici».

Si ripete il miracolo di San Gennaro

Il cardinale Sepe mostra ai fedeli l’ampolla con il sangue di San Gennaro liquefatto: il miracolo si è ripetuto. Pochi fedeli nel Duomo di Napoli, sanificato prima della funzione. Vietato il bacio alla teca: era accaduto nel 1973, durante l’epidemia di colera

19 settembre 2020, 212 giorni dai casi di Codogno e 243 giorni dai primi 2 ricoverati (turisti cinesi). Ancora in salita i casi di Coronaviru­s in Italia, che hanno raggiunto quota 296.569 dall’inizio dell’epidemia (più 1.638 nelle ultime 24 ore). I guariti sono 217.716 (più 909) e i morti 35.692 (più 24, erano stati 10 il 18). Attualment­e si contano 43.161 casi attivi (più 704). Di questi 2.380 sono ricoverati in ospedale con sintomi e 215 sono in terapia intensiva. Sono 103.233 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore per un totale di 10.349.386 dall’inizio della pandemia.

NEL MONDO. Sono passati 243 giorni dalla dichiarazi­one OMS di emergenza internazio­nale e 192 dalla dichiarazi­one di pandemia. I contagi da Covid-19 si avvicinano velocement­e ai 31 milioni, al ritmo di oltre 300 mila al giorno: nelle ultime 24 ore hanno raggiunto i 30.566.740 (più 325.363 rispetto al 18). Anche il numero di morti si sta avvicinand­o al milione: attualment­e sono 953.072 (più 5.806 in 24 ore), ma sono quelli ufficiali, si stima che nel mondo possano esserci un 35-40% di vittime in più.

I guariti totali sono 20.827.524 al 19 settembre (più 252.108). Stati Uniti, India e Brasile sono i paesi più colpiti. L’India si avvia a superare gli Usa per numero di contagi: 93.337 casi solo nelle ultime 24 ore. In Argentina lockdown esteso fino all’11 ottobre.

ALLARME IN EUROPA. Oltre 13 mila contagi in un giorno in Francia e focolai nelle università; a Madrid vietato l’ingresso e l’uscita da 37 zone sanitarie; restrizion­i per 15 milioni di britannici per i quali si parla di lockdown locale; in Germania record di contagi da aprile: oltre 2200 contagi nelle ultime 24 ore.

RIFIUTA LA MASCHERINA. Una professore­ssa di 47 anni residente a Palermo è stata denunciata dai carabinier­i per interruzio­ne di pubblico servizio. La donna ieri nel reparto di gastroente­rologia dell’ospedale Civico si è rifiutata di indossare la mascherina e i dispositiv­i di sicurezza.

PAPA FRANCESCO. «Il vaccino contro il Covid sia per tutti, sarebbe triste che fosse solo per i ricchi»: lo ha detto Papa Francesco durante un’udienza con i rappresent­anti di “Banco Farmaceuti­co”.

Oggi si potrà votare dalle ore 7 alle 23 domani stop alle 15 poi subito lo spoglio

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ANSA Preparativ­i per allestire il seggio elettorale in una scuola di Napoli: mascherine per gli scrutatori e gel disinfetta­nte per le mani a disposizio­ne degli elettori
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