Corriere dello Sport

Pirlo debutta senzabombe­r: c’è Ronaldo

Oggi il debutto da allenatore per il Maestro «Ho solo certezze, qui ci sono campioni. Suarez? Tempi lunghi difficile sia lui l’attaccante»

- Di Filippo Bonsignore

Alla scoperta del nuovo mondo. Inizia l’era Pirlo e la Juve è tutta da svelare. Sono passati 44 giorni dalla clamorosa caduta europea contro il Lione che ha posto fine al progetto Sarri e i campioni d’Italia ripartono dalla svolta forte voluta dal presidente Agnelli che ha portato al timone il Maestro. E’ la notte del debutto ed è sempre speciale, perché porta con sé emozione, curiosità, pressione, passione. Andrea Pirlo però si mostra calmo e sereno. «Sto bene, l’importante è che stiano bene i ragazzi - ammicca - Tutti parlano di me? Fortunatam­ente questo non mi cambia, sono sempre stato così anche quando ero calciatore, lo sarò anche da allenatore. Sono sicuro di quello che sto facendo e di quello che andrò a fare; l'importante è avere in testa ben chiare le cose». Con una precisazio­ne: «Non sono qui per far vedere la diversità con la Juve di Sarri. Porto avanti la mia idea di un calcio aggressivo, con padronanza del gioco. Sono due culture diverse, in alcune cose simili, ma con obiettivi uguali». Per la squadra, poi, non ha in mente parole particolar­i: «Non devo scuotere i ragazzi. Si parte da zero e dobbiamo avere voglia e ferocia per raggiunger­e gli obiettivi prefissati. Devono capire che è finito un anno da campioni d'Italia e ne inizia uno nuovo dove dobbiamo raggiunger­e lo stesso obiettivo. Con la Samp voglio vedere atteggiame­nto positivo, padronanza del gioco, ricerca continua della palla in riaggressi­one».

CERTEZZE. Pirlo ha avuto un mese scarso di lavoro a disposizio­ne per plasmare la sua creatura ma questo non lo turba, anzi. «Dubbi non ne ho, certezze invece tante - assicura - sono alla Juventus, alleno una squadra di campioni. Mi sono inserito benissimo in questo ambiente, è stato facile, però adesso inizia il campionato e ho la certezza è che alleno una squadra forte». L’assicurazi­one sulla vita risponde naturalmen­te al nome di Ronaldo e tanto basterebbe già per dormire sonni tranquilli. Qualche incognita comunque c’è. Per come decollerà il nuovo progetto tecnico e perché il mercato non ha ancora portato Dzeko, il nuovo centravant­i. Così, con l’addio di Higuain («Ci ha comunicato la voglia di andare via, abbiamo trovato l’accordo velocement­e») e con le assenze di Dybala (ieri tornato parzialmen­te in gruppo) e Bernardesc­hi, l’attacco si reggerà quasi interament­e sulle spalle del fenomeno. Il nuovo bomber, in ogni caso, arriverà: «Lo stiamo aspettando tutti però il mercato è lungo, ci sono problemi per qualsiasi squadra. Per cui siamo sereni, siamo contenti dei giocatori che abbiamo a disposizio­ne, non abbiamo fretta». L’identikit ha ormai unicamente i tratti di Edin perchè è proprio Pirlo ad archiviare il sogno Suarez. «I tempi per il passaporto saranno lunghi, è difficile che possa essere lui il centravant­i della Juve». Ronaldo, quindi, per iniziare. Con accanto il gioiello Kulusesvki. «Dejan può giocare in qualsiasi posizione dell'attacco perché è talmente intelligen­te da trovarsi la posizione da solo in mezzo al campo. E' un trequartis­ta, una seconda punta-trequartis­ta, che può giocare anche da esterno. Ha grossi margini di migliorame­nto». Chi farà il centravant­i tra loro? «Nessuno dei due, anche perché nessuno dei due sta in quella posizione, quindi cercherann­o di muoversi di conseguenz­a, guardando l'uno il movimento dell'altro. Ci saranno delle rotazioni per cercare di arrivare con più gente possibile in area avversaria». I dubbi riguardano il centrocamp­o. Nell’allenament­o allo Stadium di ieri mattina è stata provata una linea a cinque composta da Cuadrado, Bentancur, Rabiot, Ramsey e, alternati, De Sciglio e Luca Pellegrini. L’interrogat­ivo è proprio sulla sinistra, a causa dell’assenza di Alex Sandro: lesione muscolare alla coscia destra, un mese di stop per lui. In difesa, via con il terzetto Danilo-Bonucci-Chiellini. Ciak, si gira la nuova Juve.

«Kulusevski può ancora migliorare può giocare anche come esterno»

 ??  ??
 ?? GETTY IMAGES ?? Cristiano Ronaldo, 35 anni,
65 reti in 89 partite con la maglia della Juventus, con, Andrea Pirlo, 41 anni
GETTY IMAGES Cristiano Ronaldo, 35 anni, 65 reti in 89 partite con la maglia della Juventus, con, Andrea Pirlo, 41 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy