Stadi aperti fino al 25%: il governo pronto a dire sì
Domani dovrebbe esserci il sì ad aprire tutti gli impianti forse già dal prossimo weekend Ma andrà variato il Dpcm
Il prossimo può essere l'ultimo week end con "soli" 1.000 spettatori negli stadi. Dal 3-4 ottobre, grazie all'ok del Cts e a un assist del governo, i nostri impianti (attenzione: non solo quelli di A, ma anche quelli delle categorie inferiori e degli altri sport) potrebbero tornare a riempirsi fino a un massimo del 25% della capienza totale. Il condizionale, per il momento d'obbligo, dovrebbe sparire domani quando è in programma una riunione del Cts, al quale spetta una parola importante a riguardo, ma il protocollo unico per tutti gli sport che oggi sarà analizzato dalla Conferenza delle Regioni convince tutti. Anche il ministro Spadafora che è pronto a "sponsorizzarlo" di fronte agli scienziati di fiducia dell'esecutivo. Con il titolare del dicastero dello sport schierato apertamente a favore, tutto sarà più facile.
SPADAFORA SPIEGA. Martedì la riunione tra Spadafora, Bonaccini, un componente del ministero della salute e i rappresentanti del Comitato 4.0 ha promosso il nuovo protocollo per la graduale apertura di tutti gli impianti, senza distinzioni di sport. «Domani (oggi, ndr) dovrebbe essere approvato all'unanimità dalla Conferenza delle Regioni - ha affermato il ministro dello Sport al Question Time della Camera - e venerdì (domani, ndr) verrà sottoposto al Comitato tecnico scientifico per avere l'ok alla riapertura graduale e in sicurezza di tutte le competizioni sportive, non solo del calcio. Sarebbe un successo visto che in altri Paesi, come
Gran Bretagna e Francia, la situazione è ben diversa e gli stadi saranno chiusi probabilmente fino a primavera». Spadafora ha aggiunto «che si terrà sempre conto dei dati che arriveranno dall'impatto della ripartenza delle scuole» e ha fatto capire che il nuovo protocollo è nato «per dare e far rispettare a tutti le stesse regole».
MASSIMO 25%. Il protocollo che la Lega Serie A aveva preparato a luglio per provare a riaprire gli stadi era stato bocciato dal Cts: troppo alta la percentuale di posti occupati. Stavolta, invece, sia negli impianti all'aperto sia in quelli al chiuso la percentuale arriverà massimo al 25%, ma ci saranno anche casi in cui sarà inferiore: dipenderà dal numero degli ingressi, dalla possibilità di dividere le tribune in più settori e da altre variabili delle quali il nuovo documento tiene conto. Se domani dal Cts arriverà il via libera, per lo sport italiano sarà una bellissima notizia. La Conferenza delle Regioni oggi stabilirà inoltre che in ogni impianto all'aperto nel prossimo week end potranno entrare 1.000 persone, mentre saranno 200 in quelli al chiuso.
ASSIST DEL GOVERNO. Se il nuovo protocollo passerà l'esame, Spadafora farà il possibile per renderlo attuabile già nel week end del 3-4 ottobre. Come? Modificando attraverso lo strumento giuridico più opportuno il dpcm che scadrà
Spadafora: Sarebbe un successo, ma tutto dipenderà dai dati delle scuole
Non ci saranno abbonamenti, solo biglietti venduti online o agli sponsor
il 7 ottobre e che blocca a 1.000 il numero degli accessi negli stadi. In caso di successo, Lazio-Inter del 4 ottobre, tanto per fare un solo esempio, si giocherà di fronte a una cornice più consona all'importanza dell'evento. Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, parlando a Rai Radio 1, ha benedetto la svolta: «Nel momento in cui si mantengono due metri di sicurezza, si vietano gli abbracci e c'è l’utilizzo della mascherina e degli igienizzanti, penso che l’ingresso ai tifosi si possa portare addirittura a un terzo della capienza degli stadi. Nel caso dell’Olimpico, che può contenere circa 80 mila persone, penso che l’accesso potrebbe essere consentito a circa 20-25.000 sostenitori». Saranno un po' di meno, almeno all'inizio, ma ai club sembra comunque un successo. Tanti dirigenti pensano all'ingresso degli sponsor e ai biglietti venduti solo on line. Niente abbonamenti.