ROMA, ALLEGRI PENSIERO FISSO
Max disponibile a valutare il progetto dei Friedkin
Sempre più forte la tentazione di puntare sull’ex tecnico di Milan e Juve per un rilancio in grande stile Il Psg sullo sfondo
L’ex tecnico della Juve apre alla possibilità di sedersi sulla panchina giallorossa. E Friedkin valuta il cambio di allenatore
Allegri apre alla Roma, nel momento in cui i Friedkin si pongono seri dubbi su Fonseca. Max non ne può più di restare fuori, ha bisogno di risentire addosso l’adrenalina del campo. E’ disponibile a parlare con i nuovi proprietari della Roma, vuole conoscere il progetto, anche se la squadra non sarà subito competitiva per vincere. Non è una questione di soldi, anche se Allegri viaggia a cifre alte. Ma è importante il progetto, aprire un ciclo per tornare a vincere, come ha dimostrato di saper fare. Durante l’estate il tecnico di Livorno ha avuto contatti con Paris Saint Germain e Inter. I due club restano sullo sfondo, ma in questo momento non sembrano avere una panchina traballante come quella giallorossa. Aveva chiesto dieci milioni l’anno per ripartire. Adesso si accontenterebbe di meno.
La stagione della Roma non è cominciata nel migliore dei modi, il pareggio con il Verona ha fatto molto discutere e il risultato trasformato a tavolino in sconfitta ha aperto un processo interno. Proprio in quelle stesse ore la battuta di Allegri a “Ballando con le stelle” aveva alimentato le suggestioni dei tifosi giallorossi e fatto venire più di un’idea ai dirigenti della Roma. Sarebbe un segnale importante per la piazza, che non è riuscita ad appassionarsi di Fonseca e si aspetta da Friedkin discontinuità rispetto al passato di Pallotta.
APERTURA. Allegri vuole tornare in campo, non può stare fermo due anni. E ha fatto sapere, pur non avendo avuto finora contatti diretti, di prendere in considerazione la Roma. Grande tifoseria, tanta passione, un nuovo proprietario che vuol fare le cose serie. Ci sono tutti i presupposti per abbracciare il progetto e aprire un nuovo ciclo. Allegri sa che alla Juve non potrebbe tornare, che a Milano solo l’Inter potrebbe essere all’altezza delle sua aspettative. In Italia solo la Roma tra i club di prima fascia può offrirgli l’opportunità di tornare in panchina. E se la società giallorossa dovesse pensare al post Fonseca, l’unica soluzione sarebbe rappresentata da Allegri. Maurizio Sarri è ancora vincolato alla Juventus e Ralf Rangnick, che ha incontrato Friedkin a Londra un mese fa, è considerato un profilo da manager e non da allenatore, ma se la scelta cadesse su Allegri escluderebbe il tedesco anche come dirigente. La nuova proprietà potrebbe decidere di non investire sul mercato e destinare le risorse disponibili al cambio di allenatore.
Questa volta il tecnico toscano potrebbe farsi convincere, la sfida giallorossa lo intriga. Roma è una grande piazza ed è la città dove si è sposato, più di venti anni fa. E da quel matrimonio, celebrato in un ristorante all’Aventino aperto solo per lui, è nata Valentina. Oggi Allegri frequenta un corso di inglese con grande professionalità e vive tra Livorno, Milano e Torino, dove il figlio più piccolo, Giorgio, ha ripreso la scuola.
La sua nuova compagna Ambra vive a Brescia.
FONSECA SOLO. Il tecnico portoghese sente che la fiducia nei suoi confronti sta venendo meno, sia da parte della società che del gruppo. Teme che la sua avventura a Roma sia finita. La frattura con Dzeko non sembra facilmente sanabile. Sul mancato utilizzato a Verona c’è una doppia versione. Secondo l’allenatore avrebbe voluto inserire il centravanti nella formazione iniziale e lui si sarebbe rifiutato. Mentre la versione del bosniaco è che avrebbe dato la sua disponibilità. Di sicuro Dzeko non si era allenato nella rifinitura di venerdì e aveva già preparato l’auto con le sue cose. Dava per scontato di non essere convocato. E aveva salutato gli amici di Casal Palocco come fosse un addio.
I dirigenti aspettano le prossime partite per prendere una decisione. L’orientamento era quello di arrivare alla terza giornata, con la trasferta di Udine, in vista della sosta. Ma una sconfitta pesante domenica contro la Juve potrebbe far precipitare la situazione. Di sicuro a Trigoria considerano prioritaria in questo momento la questione dell’allenatore piuttosto che quella del direttore sportivo. Fonseca, al di là delle dichiarazioni su Smalling che hanno creato qualche imbarazzo alla società, ha quasi perso le speranze di riavere il difensore inglese. Il tecnico portoghese ha mantenuto una grande compattezza con lo staff, con cui ha cercato di supplire in questi mesi all’assenza di un direttore sportivo. Negli ultimi giorni ha avuto la sensazione che potrebbe non essere più l’allenatore della Roma, cosa che non era accaduta nei mesi scorsi.
Max freme: vuole tornare in campo e la sfida nella Capitale lo intriga