Cessioni, riparte il piano per Milik: ADL tratta già con il Tottenham
Per il polacco servono 30 milioni (bonus compresi) E per Koulibaly si attendono le mosse del Psg
- Non pè mai troppo tardi: non ora che il suono del Big Ben è sufficientemente distante. Undici giorni ancora alla chiusura e si può fare, soprattutto accorciando le distanze, e lasciando che gli amici degli amici si tuffino nel mercato prepotentemente per cercare una soluzione. Arkadiusz Milik non sarà allegro, ripensando che ha lasciato sul tavolo della Roma ventidue milioni e mezzo netti di ingaggio per il prossimo quinquennio e che si è bruciato la possibilità di essere protagonista nella Capitale: però ormai è fatta, pure questa è una storia che appartiene al proprio passato, e intanto sotto i ponti di Londra ne scorre di acqua nel Tamigi.
SPECIAL GUEST. Può succedere altro, ovviamente, ma la mediazione è diventata indispensabile e c’è chi sta lavorando al fianco dei principali interpreti di questa ennesimo romanzone che può dar brio alle prossime due settimane scarse: il Tottenham ha seriamente pensato a Milik, sta cercando una punta centrale che riempia l’organico e dia la possibilità ad Harry Kane di rifiatare, ogni tanto. Poi non è neppure così chiaro cosa possa succedere con Dele Ali, che ha giustamente stimatori ovunque nel Mondo: prevenire è sempre meglio che curare e Mourinho, che avrà una stagione densa, non vuole imbattersi in periodo di emergenza. Milik va bene, certo, e quindi è cominciato il tam-tam: un intermediario è già volato in Inghilterra, per sentire da vicino quali siano le possibilità e quale la volontà. Il Napoli ha fatto il prezzo, la settima scorsa, con la Roma, poi lo ha ritoccato, ma stavolta non ha intenzione di tagliare: ci vorranno venticinque milioni di euro, più cinque di bonus.
ALTRIMENTI. Milik sa bene che il suo Europeo dipenderà dalla prossima stagione, nessun Ct porterebbe con sé un attaccante rimasto fermo un anno intero e il Napoli non ha spazi in attacco, né riuscirà a trovarne: semmai, visto che c’è abbondanza, Giuntoli dovrà anche liberarsi del contratto di Llorente (due milioni e mezzo), che vale sino al giugno del 2021. Ci sono voci che arrivano dalla Spagna e sottolineano la possibilità che il Siviglia, impegnato in Champions, abbia la tentazione di darsi ampiezza, con un centravanti di respiro internazionale: è una ipotesi ch’è stata sussurrata ed è divenuta improvvisamente un’eco.
PSG NELL’OMBRA. Da Milik a Koulibaly è niente, anche in questo vorticoso valzer in uscita ballano più di cento milioni di euro: i novantacinque (almeno) che il Napoli vuole incassare, i quindici (circa) che sparirebbero dal monte-ingaggi. La voglia di scalare il K2 appartiene ancora al City (che si è fermato ad un campo base assai distante dalla vetta) e al Psg, che si è avvicinato a De Laurentiis con la telefonata di Leonardo della settimana scorsa. Poi è calato il silenzio, sarà d’attesa o di strategia, ma Koulibaly piace sempre al Psg e per chiudere un affare a volte basta poco, assai meno di undici giorni.
Anche Llorente può essere ceduto: su di lui l’interesse da parte del Siviglia