Mertens-Osimhen-Insigne ecco la tentazione tridente
Gattuso pensa a come schierare insieme i suoi tre fenomeni d’attacco
Dries esterno destro del 4-3-3: la soluzione già contro il Genoa?
Si chiama grande tentazione, però si legge idea tecnico-tattica: Gattuso valuta un tridente Mertens-Osimhen-Insigne. Con Dries dirottato a destra, insomma, una posizione che magari non predilige sentendo ormai nel dna l’istinto e i movimenti del centravanti, vero, ma che in nazionale ha occupato anche in occasione dell’ultima di Nations con l’Islanda. Con tanto di gol. Il modo più semplice per varare la convivenza tra lui e Osi, insomma, potrebbe essere questo: il Napoli evidentemente non ha ancora nelle corde il 4-2-3-1, soprattutto per palesi motivi legati alle caratteristiche dei singoli centrocampisti della rosa, e così non volendo cambiare pelle sin dal primo minuto, Rino sta valutando seriamente di schierare in questo modo i suoi attaccanti. Magari già domenica con il Genoa al San Paolo. Sì: buona la seconda di campionato. Buona occasione. E se alla fine le prove non andranno come devono, beh, prima o poi una soluzione bisognerà pur trovarla: del resto il potenziale offensivo della squadra, lo ha raccontato anche la trasferta di Parma, schizza in orbita con Victor. E Dries. E Lorenzo: tutti insieme.
DRIESMHEN. E allora, il laboratorio azzurro. Si lavora, si analizza, si valuta. Si studia il modo giusto per poter assemblare senza contraccolpi di carattere tattico, garantendo cioè il giusto equilibrio e i principi che ispirano il calcio di Gattuso, la coppia Mertens&Osimhen. Driesmhen: il mostro del gol. I due hanno colpi da vendere nei piedi, altro che storie, e insieme con Insigne il tridente potrebbe lasciare segni e graffi ovunque. E su qualsiasi avversario. Anche il capitano, non più tardi di domenica, dopo la vittoria con il Parma s’era espresso così: “Victor è devastante, nei movimenti mi ricorda Cavani: può creare spazi
STILE BELGIO. Detto, fatto? Si vedrà. Cioè si vedrà domenica con il Genoa se alla fine Rino proverà dal primo minuto questa soluzione così affascinante: tutto dipenderà dal modo in cui la squadra riuscirà a fare scudo alle spalle dei tre, perché Mertens non ha di certo la fase difensiva che poteva garantire uno come Callejon; e poi dalle conseguenze sulle giocate del signor Record, considerando che ormai da anni si diletta da centravanti con estremo piacere e superbi risultati. La missione, però, non sembra impossibile: non è raro che Dries agisca a destra con la Nazionale belga; e anzi a dirla bene ha occupato proprio quella casella nel tridente schierato dal ct Martinez con l’Islanda, il 9 settembre in Nations League. L’ultima del Belgio, insomma: una cosa fresca. Per il resto, mentre Lobotka e Mario Rui si candidano a rientrare dall’inizio, continua il testa a testa tra Meret e Ospina. La prima è stata di David il colombiano: “La cosa fondamentale è che il Napoli deve occupare i primi posto, lottare per il campionato e tornare in Champions”, le sue linee guida spiegate a Kiss Kiss Napoli. Poi, inevitabile riferimento a Osimhen, l’uomo del momento: “Ha grande forza e velocità: noto una somiglianza con Asprilla, ha le gambe lunghe come lui”. Dal Matador a Tino, insomma: niente male certi paragoni.