Corriere dello Sport

Mertens-Osimhen-Insigne ecco la tentazione tridente

Gattuso pensa a come schierare insieme i suoi tre fenomeni d’attacco

- Di Fabio Mandarini

Dries esterno destro del 4-3-3: la soluzione già contro il Genoa?

Si chiama grande tentazione, però si legge idea tecnico-tattica: Gattuso valuta un tridente Mertens-Osimhen-Insigne. Con Dries dirottato a destra, insomma, una posizione che magari non predilige sentendo ormai nel dna l’istinto e i movimenti del centravant­i, vero, ma che in nazionale ha occupato anche in occasione dell’ultima di Nations con l’Islanda. Con tanto di gol. Il modo più semplice per varare la convivenza tra lui e Osi, insomma, potrebbe essere questo: il Napoli evidenteme­nte non ha ancora nelle corde il 4-2-3-1, soprattutt­o per palesi motivi legati alle caratteris­tiche dei singoli centrocamp­isti della rosa, e così non volendo cambiare pelle sin dal primo minuto, Rino sta valutando seriamente di schierare in questo modo i suoi attaccanti. Magari già domenica con il Genoa al San Paolo. Sì: buona la seconda di campionato. Buona occasione. E se alla fine le prove non andranno come devono, beh, prima o poi una soluzione bisognerà pur trovarla: del resto il potenziale offensivo della squadra, lo ha raccontato anche la trasferta di Parma, schizza in orbita con Victor. E Dries. E Lorenzo: tutti insieme.

DRIESMHEN. E allora, il laboratori­o azzurro. Si lavora, si analizza, si valuta. Si studia il modo giusto per poter assemblare senza contraccol­pi di carattere tattico, garantendo cioè il giusto equilibrio e i principi che ispirano il calcio di Gattuso, la coppia Mertens&Osimhen. Driesmhen: il mostro del gol. I due hanno colpi da vendere nei piedi, altro che storie, e insieme con Insigne il tridente potrebbe lasciare segni e graffi ovunque. E su qualsiasi avversario. Anche il capitano, non più tardi di domenica, dopo la vittoria con il Parma s’era espresso così: “Victor è devastante, nei movimenti mi ricorda Cavani: può creare spazi

STILE BELGIO. Detto, fatto? Si vedrà. Cioè si vedrà domenica con il Genoa se alla fine Rino proverà dal primo minuto questa soluzione così affascinan­te: tutto dipenderà dal modo in cui la squadra riuscirà a fare scudo alle spalle dei tre, perché Mertens non ha di certo la fase difensiva che poteva garantire uno come Callejon; e poi dalle conseguenz­e sulle giocate del signor Record, consideran­do che ormai da anni si diletta da centravant­i con estremo piacere e superbi risultati. La missione, però, non sembra impossibil­e: non è raro che Dries agisca a destra con la Nazionale belga; e anzi a dirla bene ha occupato proprio quella casella nel tridente schierato dal ct Martinez con l’Islanda, il 9 settembre in Nations League. L’ultima del Belgio, insomma: una cosa fresca. Per il resto, mentre Lobotka e Mario Rui si candidano a rientrare dall’inizio, continua il testa a testa tra Meret e Ospina. La prima è stata di David il colombiano: “La cosa fondamenta­le è che il Napoli deve occupare i primi posto, lottare per il campionato e tornare in Champions”, le sue linee guida spiegate a Kiss Kiss Napoli. Poi, inevitabil­e riferiment­o a Osimhen, l’uomo del momento: “Ha grande forza e velocità: noto una somiglianz­a con Asprilla, ha le gambe lunghe come lui”. Dal Matador a Tino, insomma: niente male certi paragoni.

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