Croazia quasi mondiale e ora Genoa Badelj e Pjaca sono l’oro di Maran
DOMENICA AL SAN PAOLO I ROSSOBLÙ LANCIATI DAL SUCCESSO ALL’ESORDIO Il regista: «Io qui per grandi cose» L’ex Juve: «Competitivi contro tutti»
E chi l’ha detto che l’oro di Napoli è intoccabile? «Dalla gara al San Paolo mi aspetto continuità di prestazione, dobbiamo far vedere che siamo una squadra con un gruppo forte e siamo pronti a dare filo da torcere». Il primo messaggio porta la firma di Milan Badelj. «Sappiamo che affronteremo una formazione fortissima e in casa loro. Non sarà facile ma se avremo lo stesso spirito che abbiamo mostrato col Crotone possiamo giocarcela contro tutti. Magari poi con un pizzico di fortuna chissà che non si riesca a fare bottino pieno ma tutto dipende dalla voglia e dall'intensità con cui scenderemo in campo». Il secondo telegramma è autografato da Mark Pjaca. Tiriamo le somme ? Massimo rispetto ma nessuna paura, il Genoa di Rolando Maran vuole fare un altro passo in avanti dopo l’esordio extra lusso col Crotone.
PJACA. E’ il giorno della presentazione, ripresa dalle telecamere di Genoa Channel, per i due pezzi pregiati del Grifone. Arrivo, firmo e vinco: ci sarebbe da metterla così, in poche ore dalla firma sul contratto alla sontuosa prestazione (più gol per Pjaca) con i calabresi. «Perché il Genoa? Mister e dirigenne. ti mi volevano tantissimo ed è per questa ragione che ho deciso di accettare. E’ difficile dire dove sarà possibile arrivare, finora abbiamo giocato solo un match: ma se continuiamo così possiamo fare una bella stagioComunque è meglio parlare sul campo piuttosto che davanti ai microfoni...», sorride l’ex juventino che si è presentato alla grandissima, sei minuti dopo il suo ingresso ha timbrato il cartellino.
BADELJ. E c’è pure chi ha detto no ad un contratto pluriennale: «Perché solo un anno? Volevo partire col piede giusto e che la piazza mi riconoscesse come uno che ha voglia di indossare la maglia rossoblù per fare qualcosa di importante, per far capire che sono al Genoa per provare a fare grandi cose», sottolinea Badelj. Prove tecniche di un’alchimia che può essere straordinariamente efficace, il poker al Crotone ha lasciato in eredità sensazioni positive con Badelj e Pjaca subito in primissimo piano per qualità e talento.
CONNAZIONALI. Nel 2018 insieme con la Croazia quasi sul tetto del mondo, amici che si sono ritrovati sotto la Lanterna rossoblù perché la nuova vita è adesso. Soprattutto per Pjaca che vede l’arcobaleno dopo la tempesta: «Una rivincita sul destino? Credo di si, non guardo più indietro. Mi sento bene e spero di continuare così, non voglio più fermarmi». Iniziando dal San Paolo, l'oro di Napoli si trova lì.
«Pronti a dimostrare di valere la storia di questo grande club Sotto con il Napoli!»