Corriere dello Sport

Supryaga spinge la Dinamo verso i gironi di Champions

Il gol dell’attaccante rischia ora di rendere ancora più complicata la trattativa con la società ucraina

- Di Claudio Beneforti

Vladyslav Supryaga ha fatto gol a Gent nei di Champions League e per certi versi questa non è una buona notizia per il Bologna, perché a questo punto il suo costo rischia di lievitare ancora di più. Detto che questo giovane attaccante ucraino, classe 2000, già convocato in Nazionale da Andrij Shevchenko, è rimasto in campo per 66 minuti, va aggiunto che la Dinamo Kiev di Mircea Lucescu ha chiuso questa sua trasferta in terra belga con una vittoria (2-1) che l’avvicina a distanza di 5 anni dall’ultima volta alla fase a gironi della Champions. Comunque, indipenden­temente da come andrà a finire la partita di ritorno in programma martedì 29 allo stadio olimpico di Kiev, il presidente della Dinamo Ihor Surkis cederà il suo gioiellino, anche perché Mircea Lucescu gli ha chiesto da settimane di mettergli a disposizio­ne almeno un attaccante brasiliano come rinforzo, se non addirittur­a due.

IL PERICOLO WOLFSBURG. E’ evidente che i numeri saranno differenti a seconda del fatto che la squadra ucraina sia stata eliminata (difficile che possa accadere contro questo Gent e dopo il 2-1 dell’andata) o se al contrario avrà superato il turno, assicurand­osi a quel punto anche l’arrivo di tanti soldi nelle casse dello stesso Surkis. Ora, che il Bologna voglia Supryaga non è più una notizia da tempo, lo stesso amministra­tore delegato rossoblù Claudio Fenucci e il direttore sportivo

Riccardo Bigon lo hanno evidenziat­o più di una volta, fatto sta che la trattativa resta complicata, primo perché la proposta da 11 milioni di euro più bonus fatta dal governo di Casteldebo­le è stata almeno fin qua respinta da Surkis, che ne sta chiedendo 15, secondo perché lo stesso Surkis vorrebbe monetizzar­e da subito questa cessione non gradendo la formula del prestito con obbligo di riscatto nel giugno prossimo, terzo perché altre società sono fortemente interessat­e al talento ucraino. Come ad esempio i tedeschi dell’Wolfsburg, che almeno a oggi sembrano i concorrent­i più temibili per il Bologna.

CONTA ANCHE L’OGGI. Una cosa è certa, anche perché dopo aver convinto Sinisa a rinunciare al difensore, sarebbe grave se non mettesse a disposizio­ne del proprio allenatore neanche l’attaccante: fino a quando avrà una speranza di trovare la quadratura del cerchio con la Dinamo Kiev, il Bologna non mollerà la presa per Supryaga. Nel caso in cui Surkis non rivisitass­e la sua idea per quanto riguarda sia i numeri che la formula della cessione o magari preferisse dare il suo giocatore a un’altra società, Sabatini e Bigon chiuderebb­ero qua l’argomento attaccante? E’ chiaro che a quel punto dipendereb­be da Sinisa, che potrebbe anche accettare questa presa di posizione della sua società, come ha già fatto capire. Di contro se il tecnico serbo insistesse per avere un attaccante, o meglio una prima punta, difficilme­nte i capi rossoblù potrebbero voltargli le spalle. Anche perché va sottolinea­to come i profili che potrebbero far comodo al Bologna sono tanti, non dimentican­do come in un’annata particolar­e come questa non sarebbe una vergogna ma addirittur­a un segnale di umiltà andare a prendere un attaccante in prestito, come d’altra parte stanno facendo tante altre società che almeno in questo mercato pensano più a rafforzars­i per l’oggi che a costruire per il domani.

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ANSA Vladyslav Supryaga

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