Iago Falque c’è ora il Benevento chiude il tridente
Per completare il tridente anomalo dell'albero di Natale Iago è perfetto. Lo ha pensato subito Pippo Inzaghi e lo ha confidato a Pasquale Foggia. Il Benevento si tiene il blocco storico che ha stravinto il campionato di B, ma rifà il look all'attacco adeguandolo al nuovo torneo di Serie A. L'ultimo tassello da inserire è proprio l'attaccante galiziano, un colpo da novanta per una matricola come il Benevento. Foggia ha dovuto lavorarci molto, sia per convincere il giocatore, che per avere condizioni accettabili dal Toro. Ora la trattativa è ai dettagli.
Iago Falque si è convinto. In granata non sembra avere più futuro, Giampaolo chiude il vertice offensivo con un trequartista centrale e due attaccanti e per Iago lì sembra non esserci più spazio. E' invece perfetto nel 4-3-2-1 di Pippo Inzaghi, che lo schiererebbe a destra, a piede invertito ovviamente, lui che è un mancino naturale.
MEGLIO IL BARÇA. La storia in granata è stata appassionante e suggestiva. Il galiziano, figlio di una senatrice del Psoe (il partito socialista operaio spagnolo), arrivò giovanissimo in Italia dopo aver vestito le maglie di Real Madrid e Barcellona (disse che preferiva i catalani perchè gli erano più simpatici). Nel Belpaese ha subito messo addosso la casacca della Juve (due Viareggio vinti), prima di tatuarsi addosso quella del Toro. Tre stagioni e mezza in granata, 102 presenze e 30 gol, un feeling passionale con gli ultras della curva Maratona. Ma il rapporto ultimamente si era andato deteriorando: già due stagioni fa in estate il suo nome fu al centro di voci di cessione, poi restò e nessuno se ne pentì. L'anno scorso, complice qualche infortunio, a gennaio fu sbolognato al Genoa, dove aveva già giocato nel 2014/15. Ma la seconda avventura sotto la Lanterna non gli riservò molte soddisfazioni. E' auspicabile dunque che il suo rilancio passi per la squadra allenata da Pippo Inzaghi, dove c’è il vecchio amico Glik. Curiosità: proprio nell'anno della prima serie A della Strega, le segnò due gol, uno sanguinoso all'andata al Vigorito nei minuti finali, un altro all'Olimpico che inaugurò un netto 3 a 0 per il Toro.
VERA E PALACIOS. Con l'arrivo di Iago Falque la lista degli over (compreso Iemmello, tornato dal prestito di Perugia) arriva a quota 27, sei in più di quelli consentiti. Il diesse Foggia è dunque chiamato ad una bella sfoltita e anche a qualche mesto addio. Però può prendere qualche under di valore per rimpinguare l'organico. Per questo sono emersi i nomi di Fausto Mariano Vera, centrocampista millennial dell'Argentinos Junior e di Julian Palacios, classe 2002, del San Lorenzo. Il loro costo è notevole, ma l'interesse c'è. Il presidente Vigorito ieri ha incontrato 150 imprenditori della provincia, ufficializzando gli sponsor: a IVPC (main) e Rillo si affianca quest’anno la Rummo.