Corriere dello Sport

Iago Falque c’è ora il Benevento chiude il tridente

- di Franco Santo

Per completare il tridente anomalo dell'albero di Natale Iago è perfetto. Lo ha pensato subito Pippo Inzaghi e lo ha confidato a Pasquale Foggia. Il Benevento si tiene il blocco storico che ha stravinto il campionato di B, ma rifà il look all'attacco adeguandol­o al nuovo torneo di Serie A. L'ultimo tassello da inserire è proprio l'attaccante galiziano, un colpo da novanta per una matricola come il Benevento. Foggia ha dovuto lavorarci molto, sia per convincere il giocatore, che per avere condizioni accettabil­i dal Toro. Ora la trattativa è ai dettagli.

Iago Falque si è convinto. In granata non sembra avere più futuro, Giampaolo chiude il vertice offensivo con un trequartis­ta centrale e due attaccanti e per Iago lì sembra non esserci più spazio. E' invece perfetto nel 4-3-2-1 di Pippo Inzaghi, che lo schierereb­be a destra, a piede invertito ovviamente, lui che è un mancino naturale.

MEGLIO IL BARÇA. La storia in granata è stata appassiona­nte e suggestiva. Il galiziano, figlio di una senatrice del Psoe (il partito socialista operaio spagnolo), arrivò giovanissi­mo in Italia dopo aver vestito le maglie di Real Madrid e Barcellona (disse che preferiva i catalani perchè gli erano più simpatici). Nel Belpaese ha subito messo addosso la casacca della Juve (due Viareggio vinti), prima di tatuarsi addosso quella del Toro. Tre stagioni e mezza in granata, 102 presenze e 30 gol, un feeling passionale con gli ultras della curva Maratona. Ma il rapporto ultimament­e si era andato deterioran­do: già due stagioni fa in estate il suo nome fu al centro di voci di cessione, poi restò e nessuno se ne pentì. L'anno scorso, complice qualche infortunio, a gennaio fu sbolognato al Genoa, dove aveva già giocato nel 2014/15. Ma la seconda avventura sotto la Lanterna non gli riservò molte soddisfazi­oni. E' auspicabil­e dunque che il suo rilancio passi per la squadra allenata da Pippo Inzaghi, dove c’è il vecchio amico Glik. Curiosità: proprio nell'anno della prima serie A della Strega, le segnò due gol, uno sanguinoso all'andata al Vigorito nei minuti finali, un altro all'Olimpico che inaugurò un netto 3 a 0 per il Toro.

VERA E PALACIOS. Con l'arrivo di Iago Falque la lista degli over (compreso Iemmello, tornato dal prestito di Perugia) arriva a quota 27, sei in più di quelli consentiti. Il diesse Foggia è dunque chiamato ad una bella sfoltita e anche a qualche mesto addio. Però può prendere qualche under di valore per rimpinguar­e l'organico. Per questo sono emersi i nomi di Fausto Mariano Vera, centrocamp­ista millennial dell'Argentinos Junior e di Julian Palacios, classe 2002, del San Lorenzo. Il loro costo è notevole, ma l'interesse c'è. Il presidente Vigorito ieri ha incontrato 150 imprendito­ri della provincia, ufficializ­zando gli sponsor: a IVPC (main) e Rillo si affianca quest’anno la Rummo.

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Iago Falque 30 anni, attaccante esterno del Toro LAPRESSE

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