Marquez: Nessuno vuole il mio titolo
Nel giardino della casa di Cervera, con i suoi cani, e una nuova compagna di viaggio: la cicatrice delle due operazioni all’omero destro, che la polo HRC non copre del tutto. Alla vigilia di Barcellona, il GP di casa, Marc Marquez ha fatto il punto sul proprio recupero in una video-intervista della Honda, ma non fornisce certezze. «Ho ripreso a correre a piedi, anche con un ritmo sorprendente, e poi c’è la bicicletta. Per la moto, aspettiamo, sarà il mio corpo a decidere. Ora va meglio, quando sei settimane fa mi dissero che mi sarei dovuto fermare per tre mesi, fu uno shock. E guardare i GP da casa è una sofferenza».
FABIO E DOVI… Il 27enne ha riflettuto su una corsa al titolo che è più una sua sconfitta che una vittoria altrui. «Sembra proprio che questo titolo non lo voglia vincere nessuno, avevo detto che Quartararo e Dovizioso erano i favoriti per il titolo, ma mi aspettavo di più da loro, in particolare dal francese: non so cosa gli sia successo dopo aver vinto le due gare iniziali. C’è differenza tra essere secondi o terzi, e quindi poter attaccare, ed essere invece primi. Dovi ha bisogno di più velocità per vincere questo titolo».
CONSIGLI. Un rimpianto è quello di non poter correre accanto al fratello Alex, che il prossimo anno sarà nel Team Cecchinello: «Alex sta crescendo: io cerco di aiutarlo, da casa provo ad assisterlo sulla scelta delle gomme, ma poi voglio che sia lui a chiamarmi se ha dubbi, è giusto che lavori con il suo team».