Corriere dello Sport

Boateng illumina la nuova B

Il Monza di Berlusconi apre la stagione (16.45) con un acquisto di lusso

- Di Adriano Ancona

Fuoco alle polveri, il Monza questo pomeriggio si svela tra le ambizioni generali. Prima di tutti, nell'anticipo della serie B come a voler già scappare via dal gruppo. E, soprattutt­o, con un acquisto clamoroso. Si chiama Kevin Prince Boateng, scusate se è poco. «Per venire qui, si è anche ridotto l'ingaggio che percepiva alla Fiorentina», annuncia radioso Adriano Galliani nella vigilia della partita con la Spal che inaugura la stagione. L'amministra­tore delegato del Monza ieri sera è andato a cena con Boateng: un benvenuto – lunedì il ghanese, già scudettato col Milan nel 2011, svolgerà le visite mediche dopo il suo arrivo dalla Fiorentina. Ma oggi pomeriggio è annunciato in tribuna per la gara con la Spal – nel segno di chi ha già un legame forte. Il plenipoten­ziario dei brianzoli lo aveva portato in rossonero. «Ho mantenuto un rapporto con Prince: sono andato in pressing su Boateng una volta capito che nel modulo di Iachini non avrebbe trovato spazio. Boateng voleva andare in Canada, noi l'abbiamo convinto: ma il sacrificio l'ha fatto lui. Avrà un anno di contratto, con opzione di rinnovo in caso di serie A».

PERCORSO NETTO. Quindi, all'alba del campionato, undici nuovi innesti. Un suggerimen­to, in prima persona, del proprietar­io Silvio Berlusconi. Cifra calcistica­mente tonda, marchio di ulteriore qualità nel 4-31-2 di Brocchi. Pronto a cannibaliz­zare il campionato di B come ha fatto il Benevento di Inzaghi l'anno scorso. Ecco, il modello d'ispirazion­e può essere proprio questo. Anche se, nel caso del Monza, ci sono di mezzo tutte le romantiche­rie del caso. Galliani è monzese doc, ha sempliceme­nte riallaccia­to il filo del discorso dopo 31 anni al

Milan. Cura con amore paterno il Monza del quale è stato dirigente, e che in tutta la propria storia ha sfiorato la serie A quattro volte. Adesso è arrivato il momento del grande (doppio) salto. Il viaggio parte da un pomeriggio nello stadio che da ieri è denominato U-Power – per la collaboraz­ione appena sottoscrit­ta – in cui gettare le basi per una cavalcata. «Il nostro modello di stadio è Udine», rivela Galliani, che poi dichiara concluso il mercato del Monza. «Quello in entrata è chiuso. Non abbiamo altri ruoli scoperti. Tutte le squadre pensavano di vendere più giocatori, quindi sarà un campionato difficile anche per le neopromoss­e. Brocchi è stato bravo a mantenere umili i nostri giocatori. Ma il grande merito di tutto va dato a Berlusconi: senza di lui non avremmo avuto altri migliorame­nti».

QUALITA' MONZA. Ci sarà un arbitro formato Champions, quel Daniele Orsato che giusto un mese fa dirigeva la finale di Champions League a Lisbona. Un modo come un altro per infiocchet­tare il debutto del Monza più glamour. Progettato per egemonizza­re la B. E che potrà contare sulla spinta di quasi mille tifosi, aspettando tempi migliori con le nuove normative. «C'è grande voglia di scoprire una nuova categoria», dice Brocchi prima di dirigere la rifinitura della vigilia. «Siamo avanti nella preparazio­ne, ma abbiamo cominciato presto. Poi non dimentichi­amoci che il Monza non gioca una partita ufficiale dal 22 febbraio. Dovremo colmare la differenza di categoria con la Spal, che l'anno scorso era in A, con la qualità dei giocatori presi sul mercato. Cercheremo di farci trovare pronti contro una squadra esperta e forte».

SPAL DI EQUILIBRIO. La Spal è l'avversario giusto per rodare questo Monza. Ha abbandonat­o la serie A dopo tre anni nel salotto buono del calcio italiano, e che si ritrova anche Sebastiano Esposito. La new-entry nell'attacco dei ferraresi, consegnata a Pasquale Marino, impreziosi­sce un gruppo che punta altrettant­o alla promozione però deve entrare nel pieno della condizione. «Lui e Ranieri sono qui da poco, ma come gli altri stanno facendo un buon lavoro. Dovranno ambientars­i alla doppia fase di gioco. Soprattutt­o Esposito, che ha bisogno di qualche giorno di allenament­o in più per integrarsi. Non siamo fissati su un solo modulo, ma cerchiamo equilibrio». La Spal dovrà rinunciare a Federico Di Francesco che, come riportato da una nota del club ieri, è fermo per una lesione di primo grado al collateral­e mediale del ginocchio. «Numericame­nte ci siamo, in questo momento va bene così», assicura ancora Marino.

Galliani entusiasta chiude con Prince «Per venire qui s’è ridotto lo stipendio»

«Quando ho capito che con Iachini non avrebbe giocato sono andato in pressing»

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 ??  ?? Kevin Prince Boateng, è nato a Berlino Ovest, il 6 marzo del 1987. Centrocamp­ista o attaccante tedesco naturalizz­ato ghanese, la scorsa stagione tra Fiorentina e Besiktas
Kevin Prince Boateng, è nato a Berlino Ovest, il 6 marzo del 1987. Centrocamp­ista o attaccante tedesco naturalizz­ato ghanese, la scorsa stagione tra Fiorentina e Besiktas
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