Donnarumma lesto su Saltnes Calabria copre
Theo Hernandez, ripresa grigia Castillejo c’è, ma non capitalizza
MILAN
G.Donnarumma
Non vede o giudica male la conclusione di Hauge. Ma è reattivo sul velenoso tocco di testa di Saltnes.
Calabria
Un suo pallone perso origina il vantaggio norvegese. Fatica in copertura, lasciandosi troppo campo alle spalle. Nel finale sta più coperto e si vede.
Kjaer
Tiene botta là dietro, compensando le amnesie di Gabbia e i vuoti lasciati da Calabria e Theo Hernandez.
Gabbia
Conferma subito le difficoltà di queste ultime uscite, facendosi anticipare da Junker sul primo gol del Bodo. Anche il resto della gara è affannato.
Theo Hernandez
Kessie deve guardargli le spalle. Partecipa al raddoppio con una fuga delle sue, ma ci vorrebbe più equilibrio. E nella ripresa è un fantasma.
Bennacer
Tutto solo davanti ad Haikin, gli spara addosso. Troppo molle nel contrasto con Hauge, che si libera e infila Gigio.
Tonali (35’ st)
Entra nel momento peggiore del match.
Kessie
E’ vero che va a chiudere in una posizione non sua, ma, sul gol di Junker, si fa saltare troppo facilmente da Hauge. Il resto della gara, però, è di sostanza.
Castillejo 6,5 6 6 5 5,5 5,5 sv 6 6
Nulla da dire su corsa e disponibilità, ma come al solito difetta di concretezza. Si riscatta, disegnando l’angolo per il 3-1 di Cala.
Krunic (20’ st)
Dentro per avere più equilibrio, ma senza particolari effetti.
Calhanoglu
Senza Ibrahimovic e senza Rebic, tocca a lui caricarsi il Milan sulle spalle e risponde al meglio. Prima, gli basta uno stop per ritrovarsi libero di armare il sinistro per l’1-1. Poi, con una magia di tacco, spalanca la porta a Colombo per il raddoppio. Infine, di piatto, al volo, mette nell’angolino un corner ideato con Castillejo.
Saelemaekers
Da premiare per lo spirito, perché si propone costantemente anche se la fascia sinistra non è la sua comfort zone. Spostato a destra, potrebbe chiudere i giochi ma si fa cancellare lo scavetto da Moe.
Colombo 6 8 6 7
Bagna il debutto da titolare con il primo gol da professionista, per gentile concessione di Calhanoglu. La prima opportunità, però, se l’era costruita da solo con una girata da bomber vero. A 18 anni e 200 giorni è diventato il terzo marcatore più giovane della storia rossonera in Europa. Meglio hanno fatto solamente Mohamed Sarr e Paolo Ferrario.
Maldini (13’ st)
Segna, ma è in fuorigioco. Fa il centravanti, ma non è nelle sue corde.
Pioli (all.)
Missione compiuta, ma con qualche sofferenza di troppo. L’attenuante è l’assenza di Ibrahimovic, che si aggiunge a quelle di Rebic e Romagnoli, significa però che le alternative non sono di livello.
BODO-GLIMT Haikin
Si fa sorprendere da Cala. Ma su Colombo, Bennacer e Theo Hernandez è un muro.
Sampsted 5,5 6 6 5,5
Dal suo lato il Diavolo sfonda costantemente.
E’ vero che è un catalizzatore di palloni, ma lascia troppo campo a Calhanoglu e Bennacer.
Saltnes
Nel recupero gli si apre una voragine davanti e lui spara alle stelle il pallone del comodo 3-3.
Zinckernagel
Sua la prima conclusione della serata. Si rivede nel finale, con il Diavolo in debito di ossigeno.
Junker
Sblocca il risultato bruciando Gabbia. Ma l’illusione dura in realtà poco.
Boniface (45’ st)
Presenza che vale solo per gli almanacchi.
Hauge
Suo il cross per la stoccata di Junker e sua anche la rete che tiene aperti i giochi fino al termine della partita.
Knutsen (all.)
Là dietro si balla, ma il merito è quello di provarci sempre.
L’ARBITRO Jovic 5 6 6,5 sv 7 6,5 6
Gestisce bene anche dal punto di vista disciplinare.