ARRIVA MAYORAL LA ROMA SCEGLIE IL BABY BOMBER
Il vice Dzeko è stato trovato A un passo l’accordo tra club Affare molto avviato con il Real per l’attaccante, classe ‘97: si può chiudere a 10 milioni più i bonus
Il mercato degli intermediari, delle parcelle e degli affari trasversali offre un’occasione affascinante alla Roma: si tratta di Borja Mayoral, attaccante classe ‘97 del Real Madrid, che viene da due anni giocati nella Liga con la maglia del Levante. Nella scorsa stagione ha segnato 9 gol tra campionato e Coppa del Re. E adesso Zidane, che lo ha fatto debuttare giovanissimo in prima squadra, è disposto a lasciarlo andare via definitivamente, a un anno dalla scadenza del contratto.
LO SCENARIO. La trattativa, che viene portata avanti da un procuratore vicino alla Roma, è cominciata mercoledì sera. Come Kumbulla, Mayoral piaceva anche alla Lazio che poi ha deciso di orientarsi su Muriqi. Il Real Madrid nelle scorse settimane chiedeva 20 milioni, cifra che ha scoraggiato il Valencia. Ma adesso, con la finestra trasferimenti che si avvicina al gong, può liberarlo per una cifra di 10 milioni più bonus. Mayoral da parte sua ha capito che non avrà più spazio nel club dove è cresciuto ed è dunque pronto a lanciarsi in una nuova avventura professionale. Per lui è pronto un contratto fino al 2025 a 1,5 milioni netti a stagione. A Trigoria sarebbe addirittura il quinto spagnolo dopo Pedro, Pau Lopez, Carles Perez e Villar, anche nessuno di chi lo ha preceduto proviene dalla regione castigliana: Borja è nato a Parla, un sobborgo a sud di Madrid.
LA STORIA. Con lui Fonseca, se gli sarà dato il tempo di lavorare, conta di risolvere il problema del vice Dzeko e al tempo stesso investire su un profilo giovane con dei margini di miglioramento. E’ la ragione per cui Fienga ha scartato diverse opzioni, dal ritorno di Kalinic all’esperto greco Mitroglou del Marsiglia. Curiosamente, proprio come Dzeko, Mayoral ha giocato nel Wolfsburg. Ma a differenza del collega più anziano, non si è trovato bene in Germania: dopo un anno di prestito e soli 2 gol segnati è rientrato a Madrid, per poi rilanciarsi a Valencia con il Levante. Nel frattempo, ha partecipato ai successi delle selezioni giovanili spagnole: ha vinto l’Europeo Under 19 nel 2015 e l’Europeo Under 21 dello scorso anno, giocando uno spezzone della finale di Udine contro la Germania.
CARATTERISTICHE. Sin da piccolo, Borja si è dedicato al calcio come suo fratello maggiore Kiti, trequartista, che ha raggiunto le giovanili dell’Atletico prima di ripiegare nei dilettanti a causa di un grave infortunio. Il Madrid lo ha scovato all’età di 10 anni nella squadretta del quartiere, il Parla appunto. Il padre gestiva una macelleria nel vicino distretto di Mostoles, la madre è casalinga. Borjita, come lo chiamano gli amici, non è un colosso ma ha caratteristiche fisiche (1.82 per 74 kg) che gli consentono di giocare sia centravanti, sia seconda punta in un ipotetico 4-4-2. Ha sempre avuto una certa confidenza con il gol, tanto è vero che Zidane, dopo averlo lanciato in prima squadra nel 2015 (aveva 18 anni) lo descrisse così: «Borja Mayoral è un ragazzo che segna ogni volta che tira in porta».
LA DIAGNOSI. I suoi idoli sono tutti madridisti: il primo è stato Raul, poi Benzema che è diventato compagno di spogliatoio. Il suo avversario più infido invece è il diabete, che gli è stato diagnosticato quando era bambino. Borja giura che la malattia non lo condizioni nella vita sportiva: «Ci convivo con naturalezza. Devo solo tenere sotto controllo gli zuccheri prima degli allenamenti e delle partite. Anzi, ci tengo a incoraggiare chi soffre della mia stessa malattia perché se è gestita con attenzione si sopporta senza problemi. Ovviamente bisogna stare anche attenti a ciò che si mangia». Un bel messaggio.
Sarebbe il quinto spagnolo a Trigoria L’anno scorso ha segnato 9 reti
Il suo avversario? Il diabete: «Ma con la malattia convivo senza problemi»