MOU CHIAMA SKRINIAR L’INTER DA SMALLING
Con Godin al Cagliari, serve un difensore. Difficile arrivare a Milenkovic Il piano nerazzurro: un’offerta da 18 milioni (pagabili in tre rate) allo United. Alternativa Kabak
Per il momento il Tottenham non ha presentato offerte all'Inter per acquistare Milan Skriniar, ma siccome in viale della Liberazione sanno bene che gli intermediari degli Spurs mercoledì hanno avuto un importante contatto con l'entourage del difensore slovacco, ricevendo l'indicazione che lui non direbbe assolutamente di no a un trasferimento in Premier (non è più titolare...), l'ad Marotta e il ds Ausilio hanno iniziato un casting preventivo per sostituire l'ex Sampdoria, nel caso arrivasse una proposta, bonus compresi, tra i 50 e i 60 milioni. Non i 35-40, compresi i premi, che in Inghilterra sostengono Levy sia pronto a mettere sul tavolo. Mourinho, che è interessato pure a una punta centrale (Milik) e che aveva chiesto Skriniar anche quando era sulla panchina dello United, magari inviterà a stringere con il suo ex club al quale non interessano contropartite (Ndombélé), ma che chiede solo contanti.
L'Inter, dunque, vuole farsi trovare pronta perché l'arrivo di Darmian dal Parma non basterà certo a colmare il buco lasciato dalla partenza di Milan e di Godin. E, anche se Conte vorrebbe usare il cash ricavato dagli eventuali addii di Skriniar e di Vecino per dare un assalto disperato a Kanté (50 milioni più bonus la richiesta; in viale della Liberazione è considera un’operazione impossibile da chiudere), un difensore arriverà. Chi? Il sogno resta Nikola Milenkovic della Fiorentina, ma l'opzione più probabile è Chris Smalling dello United, anche se il club ha chiesto informazioni con insistenza su Ozan Kabak dello Schalke 04.
VIOLA, MILAN E ROMA. Per quel che riguarda Milenkovic e Smalling si è creato un maxi incrocio che coinvolge altre tre squadre italiane più lo United. La Fiorentina non vuole assolutamente cedere il serbo, se non di fronte a un'offerta da 40 milioni. Il Milan ne ha proposti la metà, mentre l'Inter è alla finestra. La sensazione è che la pista che porta a Milenkovic sia nettamente la più complicata delle tre. Va tenuta viva, ma appare più facile per esempio arrivare a Smalling che la Roma continua a inseguire. I giallorossi hanno messo sul tavolo 12 milioni più bonus, mentre da Manchester non ne accettano meno di 20. Se avrà i soldi della cessione di Skriniar, l'Inter pensa seriamente a formulare una proposta da 18 milioni, magari pagabili in 3 rate, per strappare l'ok dello United, società con la quale sono già state chiuse le operazioni Lukaku e Sanchez.
NOVITÀ KABAK. Milenkovic e Smalling non sono però le uniche opzioni: gli 007 nerazzurri negli ultimi mesi hanno ripreso a seguire Kabak, che già era stato monitorato a livello giovanile. Un sondaggio c'era stato pure lo scorso anno anno quando il Milan lo aveva sul suo taccuino e lo Schalke pagò la clausola da 15 milioni acquistandolo dallo Stoccarda. Adesso lo Schalke ha messo una clausola assai più alta (50 milioni), ma gli intermediari che hanno proposto il turco all'Inter sono convinti che può essere preso con una cifra decisamente minore.
BROZO-MONACO. E a proposito di cessioni, aggiornamento pure su Brozovic. Neppure per lui all'Inter sono arrivate offerte, ma dalla Croazia è tornata fuori la voce di un interessamento del Monaco. Resta da vedere se il croato, finito fuori dai titolari, accetterà.
Dalle cessioni deve arrivare liquidità Conte non molla ma Kanté è un sogno