Corriere dello Sport

L’AVVERSARIO Destro, è ricomincia­ta un’altra vita E il Genoa gli dà già lo scettro di eroe

VERSO NAPOLI CON LA CARICA DELL’ATTACCANTE Mattia sa di aver ricevuto una importante seconda occasione

- di Emmanuele Gerboni

Dedicato a quelli che l’asticella resta sempre al solito posto, invece i Grifoni fanno così: «Quest’anno vogliamo scendere in campo per giocarcela contro tutti senza paura. Già nella trasferta di Napoli potremo verificare se possiamo esprimerci a certi livelli contro avversari così forti». Le parole di Mattia Destro qualche giorno fa a Dazn sono musica d’autore, piacere di ritrovarti dove c’eravamo lasciati tanto, troppo, tempo fa. Il Genoa se lo coccola, là davanti ci sarà da divertirsi.

BUONA LA PRIMA. La prima col Crotone è stata bellissima, sul taccuino Mattia c’è finito spesso e volentieri. Il gol, poi la traversa e metteteci pure una manciata di azioni che potevano fare ancora più male ai calabresi sempre con la sua unghiata. Chapeau al Grifone, poteva essere una storia senza lieto fine dopo le nove presenze nello scorso campionato. Invece il Genoa non ha voluto lasciarlo ma rilanciarl­o rinnovando­gli il contratto che era in scadenza a fine agosto.

«I gol dei nuovi col Crotone? Anche Destro è un nuovo acquisto. Deve essere un altro giocatore, anzi deve essere il Destro che conoscevam­o. Mattia merita questa chance e siamo felici di come stia lavorando, è rimasto in campo 100 minuti e ha dimostrato che se dà tutto quello che ha, e torna quello che era, può ancora essere un giocatore importante». Così Daniele Faggiano, direttore sportivo rossoblù, ha ribadito in settimana, mentre era in missione mercato a Milano, che Destro può diventare l’eroe a sorpresa di questo Genoa che ha fatto subito vedere di avere mille risorse più una. Quel Mattia che ha saputo capitalizz­are al meglio l’occasione che gli ha offerto domenica scorsa Rolando Maran. Ha risposto da migliore in campo: «Giocare per la squadra, come si dice, era un obiettivo e anche tornare al gol è stato importante».

BOOM BOOM DESTRO. Sette minuti scarsi per fare boom boom e poi ha cullato la sua rete come suo figlio Leone: ha preso a calci quel digiuno che non sopportava più, l’ultima sigillo era datato maggio 2019 quando il Bologna pareggiò 3-3 con la Lazio. «Era da parecchio che non facevo gol. A livello di approccio mi sono ripromesso di dare di più: quello che ho fatto prima non è bastato. La prestazion­e della domenica rispecchia il lavoro che si fa in settimana da parte di tutti. L’abbiamo preparata benissimo la partita in questi giorni. Ne abbiamo parlato tra di noi».

Maran può sorridere, lui e Pandev sono una certezza in questo Genoa che ha saputo darsi subito un'anima vincente anche se ha rivoluzion­ato lo scacchiere in queste settimane. E non c'è neppure paura di prendere l'asticella e alzarla una partita dopo l'altra

Tornare al gol è stato il segno del rilancio Con lui e Pandev Maran è tranquillo

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GETTY IMAGES Goran Pandev, 37 anni e Mattia Destro, 29 anni
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