Corriere dello Sport

BALLOTTAGG­IO Denswil-Hickey Duello tra il baby e il veterano per la fascia sinistra

Con la squalifica di Dijks tocca a loro due entrare in gioco. Sulla carta resta favorito l’olandese

- Di Giorgio Burreddu

Il ragazzo e il veterano non sono mai stati così vicini. Aaron Hickey e Stefano Denswil, sono loro che si giocherann­o un posto sulla fascia sinistra, e c’è da scommetter­e che l’ultimo arrivato in casa Bologna proverà a prendersi la scena da subito. Con la squalifica di Mitchell Dijks tocca a loro entrare in gioco e convincere Mihajlovic. Tante le differenze tra i due. Hickey è scozzese di ferro, senza paura, senza timori. Ieri è arrivata l’ufficialit­à da parte del club, adesso Aaron è un giocatore rossoblù a tutti gli effetti. Da giorni però si allena con la squadra e dicono che abbia già capito le complessit­à dell’Italia e della Serie A. Senza paura. Per presentarl­o hanno scomodato Loch Ness. «Credetemi - sorride Hickey giocando con un modellino dal mostro Nessie - credetemi: io sono vero». Classe 2002, Hickey è stato a lungo oggetto di dibattito: è pronto, non è pronto, è un colpo, non lo è. Alla fine Aaron è arrivato, e adesso può tornare utile nelle rotazioni.

OLANDESE. Se la vedrà con Denswil, dirottato sulla fascia sinistra dopo un inizio di campionato (quello scorso) pieno di sbavature, errori. Difficoltà al centro del reparto? E allora ecco la soluzione: il passaggio a terzino. Stefano ha un anno in più nelle gambe, ha capito il mondo del calcio italiano. Da lui Sinisa si aspetta di più, si aspetta possa diventare un giocatore fondamenta­le per il gruppo. In Olanda ha vinto coppe, campionati, sa come si gestisce la pressione. Ma fin qui Denswil ha commesso più sbavature che grandi prestazion­i. La squalifica di Dijks apre a scenari nuovi e Denswil è in pole per un posto da titolare contro il Parma al Dall'Ara. Conosce gli schemi di Sinisa, sa cosa lo staff vuole da lui. Sulla fascia Denswil gioca con più tranquilli­tà, con maggiore attenzione. E questo lo pone in una situazione di vantaggio rispetto a Hickey, che invece deve affinare i meccanismi che vuole il tecnico serbo. Con l’addio di Krejcì, tornato allo Sparta Praga, Denswil è destinato a fare il vice Dijks.

COMPETIZIO­NE. Ma non è scontato. Il veterano e il ragazzino, sono loro che si giocherann­o un posto per la prima gara al Dall’Ara. Hickey è più indietro, ha meno allenament­i nelle gambe, non ha fatto il ritiro a Pinzolo. E poi è giovanissi­mo, e il campionato italiano può essere un mostro che inghiotte tutto. Come la Nessie del lago. Però Sinisa non è uno che guarda queste cose. Hickey potrebbe essere la sorpresa, potrebbe prendere il posto di Dijks. Difficile, al momento. Le quote vedono Denswil favorito, al primo posto, pronto a giocare su quella fascia. Adesso Stefano può strappare a Dijks il posto da titolare. In quella posizione Denswil ha fatto vedere di avere la situazione in pugno, ha giocato sicurezza, autorevole­zza. Mihajlovic queste cose se le ricorda e adesso l’olandese ha una carta importante da calare. Sapendo che Hickey è lì, anche lui avrà la sua occasione.

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SCHICCHI Aaron Hickey, 18 anni

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