Zanardi, “progressi significativi”
NUOVI INTERVENTI DOPO IL GRAVISSIMO INCIDENTE Nel bollettino si parla di “quadro clinico complesso” ma reagisce
Un nuovo intervento già eseguito, nell’ambito di un percorso chirurgico per la ricostruzione cranio, e un altro in programma a breve. Ma quello che più conta è che Alex Zanardi sta facendo «progressi significativi» nel recupero del terribile incidente dello scorso 19 giugno quando, a bordo della sua handbike, si schiantò contro un camion lungo la strada tra Pienza e San Quirico d’Orcia, nel senese. «Pur permanendo un quadro clinico generale complesso, sulla cui prognosi è assolutamente prematuro sbilanciarsi» come precisano i sanitari, il campione paralimpico, lentamente migliora. La risposta «con transitori e iniziali segni di interazione con l’ambiente» a stimoli visivi ed acustici che gli vengono somministrati è un nuovo passo in avanti.
DOPPIOINTERVENTO. E’ stato l’ospedale San Raffaele di Milano, dove
Zanardi è ricoverato dal 24 luglio scorso, dopo essere stato trasferito da Villa Beretta di Costa Masnaga, ad aggiornare - dopo settimane di silenzio - il quadro. «Il paziente sta affrontando un percorso di cure sub-intensive, predisposto da una équipe multidisciplinare coordinata dai professori Luigi Beretta, direttore della Neurorianimazione, Mario Bussi, direttore di Otorinolaringoiatria, Sandro Iannaccone, direttore della Neuroriabilitazione, e Pietro Mortini, direttore della Neurochirurgia. Contemporaneamente è iniziato un ulteriore percorso chirurgico volto alla ricostruzione del cranio facciale».
Nell’impatto, Zanardi aveva subìto un “fracasso facciale”, il quadro più grave di frattura del volto. «Un primo intervento è già stato eseguito con successo, alcuni giorni fa, dal professor Mario Bussi - si legge ancora - ed è già in programmazione per le prossime settimane un secondo intervento che sarà eseguito dal professor Pietro Mortini».
RIABILITAZIONE COGNITIVA E MOTORIA. Parallelamente, va avanti il percorso riabilitativo: «Da diversi giorni Zanardi è sottoposto a sedute di riabilitazione cognitiva e motoria, con somministrazione di stimoli visivi e acustici, ai quali il paziente risponde con transitori e iniziali segni di interazione con l’ambiente».
Parallelamente va avanti il percorso di riabilitazione cognitiva e motoria