Corriere dello Sport

Skriniar al Tottenham: la trattativa entra nel vivo

UNA CESSIONE CHE PUÒ CAMBIARE LE STRATEGIE Gli Spurs arrivano a 40 milioni: all’Inter ancora non bastano

- Di Pietro Guadagno

«Non ci saranno grandi investimen­ti». Marotta lo ha messo in chiaro ieri, in conferenza, al fianco di Conte. In verità, gli scenari e le prospettiv­e sono destinati a mutare sensibilme­nte in base alle cessioni che verranno realizzate negli ultimi 10 giorni mercato. Basta una scintilla, infatti, e potrebbe accendersi un fuoco. E quella scintilla, per l’Inter, ha il nome di Skriniar. L’interesse del Tottenham è ormai assodato. E, a questo punto, anche l’intesa tra il club inglese e lo stesso slovacco, raggiunta in occasione del blitz milanese di Hitchen, dt degli Spurs. In viale della Liberazion­e, invece, un’offerta ufficiale non è ancora stata recapitata. Ci sono stati scambi di informazio­ni, o meglio di valutazion­i - l’Inter vorrebbe tra i 50 e i 60 milioni, mentre il Tottenham pensava di non doversi spingere oltre quota 35 -, e, con ogni probabilit­à, lunedì potrebbe essere il giorno giusto per ragionare su qualcosa di più concreto. Certo c’è da colmare una distanza importante, ma concludere l’operazione è interesse di tutte le parti in causa. E stando ai rumors provenient­i dalla City, Levy, massimo dirigente degli Spurs, sarebbe pronto ad alzare la posta fino a 40 milioni. Tutto da capire, però, se quella cifra, magari con l’aggiunta di qualche bonus, sia sufficient­e per convincere Marotta e Ausilio

PRIMA LA DIFESA. Anche perché il ricavato dell’affare servirà a capire come si muoverà poi l’Inter. L’addio di Skriniar, infatti, impone l’innesto di un nuovo difensore, al di là di Darmian, visto che i piani per il reparto arretrato prevedono che faccia le valigie pure Ranocchia. Conte, però, non ha ancora abbandonat­o l’idea di riabbracci­are Kantè. Con gli incastri giusti, infatti, è convinto che si possa bussare alla porta del Chelsea con adeguati argomenti. In questo senso, in viale della Liberazion­e c’è molto più scetticism­o. Insieme a Skriniar, infatti, servirebbe l’addio anche di un altro big, come Brozovic o Eriksen, per cui però non c’è nulla di caldo al momento. Ad ogni modo, l’eventuale nuovo centrale dovrebbe uscire da questo terzetto: Milenkovic, Smalling e Kabak. La sfida di stasera, evidenteme­nte, offre un’occasione di contatto con la Fiorentina, che, però, continua ad essere rigida sul difensore serbo: 40 milioni cash, cifra ritenuta eccessiva in casa Inter. Più facile, allora, spostare il mirino su Smalling, approfitta­ndo dei buoni uffici con il Manchester United. Mentre il gioiellino turco dello Schalke 04 resta sullo sfondo.

FUORI TEMPO. Intanto in Spagna si torna a parlare di Lautaro. Secondo il “Mundo Deportivo”, infatti, dopo l’addio di Suarez e per “consolare” il triste… Messi, si sarebbe riaperto il canale di comunicazi­one tra Inter e Barcellona. Anche in Catalogna, però, viene messo in chiaro come, per avanzare una nuova offerta, debbano essere prima sistemati esuberi come Todibo, Rafinha e Firpo. Al di là della volontà del “Toro”, invece, in viale della Liberazion­e ritengono che non ci siano più i tempi per mettere in piedi l’operazione. Tanto più che l’argentino dovrebbe essere sostituito e, con il mercato agli sgoccioli e una serie di attaccanti già sistemati, i profili ritenuti adeguati e raggiungib­ili scarseggia­no.

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GETTY IMAGES Milan Skriniar, 25 anni

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