GASPERINI NON SI FIDA
Per i nerazzurri è il debutto stagionale, un anno fa vinsero in casa dei granata 7-0... «Difficile ripetersi, questo campionato sarà molto più equilibrato». Slitta la convocazione di Ilicic
Nelle ultime ore a Bergamo aveva iniziato a circolare una voce alquanto intrigante, in quanto si sussurrava che Gasperini stesse pensando ad uno dei suoi classici colpi di teatro: convocare per la trasferta di Torino Ilicic. Non certo per farlo giocare, in quanto non ha ancora raggiunto un tasso atletico sufficiente, ma per rimetterlo nel clima partita facendolo sedere in panchina. Giunto però a Zingonia deve averci ripensato e non lo ha convocato, però crediamo che alla prossima occasione rivedremo lo sloveno a referto. Comunque il fatto viene a confermare come il recupero di Iicic abbia preso un’ottima strada, il che a Zingonia non viene minimamente enfatizzato e si prosegue con raziocinante calma, ma sempre ieri un simpatico siparietto tra il giocatore ed il tecnico ha ribadito come la serenità sia alta. Incrociandosi i due, Ilicic ha chiesto a Gasperini cosa abbia più di lui Miranchuk (il suo sostituto per antonomasia) ed il mister secco: «La testa», al che Josip scoppiando a ridere ha risposto «okay». Dunque sembra proprio che il ritorno dell’attaccante si avvicini col passare del tempo ed il lavoro di Zingonia.
UN ALTRO CAMPIONATO. Ma veniamo al match odierno che per l’Atalanta apre la stagione e qui Gasperini è tornato serio: «E’ il primo test stagionale, per cui c’è tutto da scoprire. «Ripetersi sarà difficile, sarà un campionato molto diverso dall’anno scorso: a parte Juve e Inter, e Lazio e Roma che erano già forti, ci sono squadre come Milan e Napoli, ma anche Fiorentina, Sassuolo, lo stesso Torino, che ora sono più competitive. Il livello si è alzato, sarà un campionato molto più equilibrato». O tipo un’altra partita come quella di gennaio: «Quel 7-0 l’abbiamo rimosso. Di fronte avremo un Torino diverso da quello del campionato scorso: ha cambiato allenatore, uomini, ha obiettivi di spessore. Giampaolo di certo lavorerà bene, come è suo solito». In campo andranno tutti giocatori confermati dalla scorsa stagione: «Debbo fare i conti con squalifiche, infortuni e recuperi il che mi ha portato per ora a scegliere giocatori affidabili». Si è poi fermato sulla quinta posizione conquistata nella classifica degli allenatori Uefa della stagione passata: «Una soddisfazione enorme, che però premia un campionato straordinario vissuto e costruito dall’intera squadra».