Tampone solo 48 ore prima della partita
ROMA - Se il nuovo dpcm consentirà al pubblico di ripopolare parzialmente gli spalti (decisivo il parere del Cts), Italia-Olanda del 14 ottobre a Bergamo sarà il primo match della stagione a porte semi-aperte. In attesa di sviluppi sul fronte stadi, intanto, la Figc esulta per la riduzione dei tamponi. Il presidente Gravina chiedeva al governo, da oltre un mese, di diminuire i test molecolari da 1 ogni 4 giorni a 1 ogni 8. I calciatori li ritengono troppo invasivi e i club, ovviamente, troppo costosi. Ieri sera è arrivato l'annuncio del ministro Spadafora: «Il Comitato tecnico scientifico, che ringrazio, ha valutato positivamente la nostra proposta sulla riduzione dei tamponi, andando oltre la richiesta della Figc. Da oggi infatti, come già previsto per le competizioni internazionali, i giocatori dovranno obbligatoriamente sottoporsi al tampone solo nelle 48 ore precedenti le competizioni». Per Gravina «è un altro importante obiettivo raggiunto». «Ringrazio Spadafora e il suo Dipartimento - ha aggiunto il capo della federazione - con i quali abbiamo condiviso una proposta che il mondo del calcio professionistico aspettava da tempo. Manca solo un altro tassello per completare la ripartenza (riferimento alla riapertura degli impianti, ndc), lavorando in sinergia con le istituzioni sono convinto che arriverà presto».