COLOMBO, IL PESO DI “SENTIRSI” IBRA
Chiamato a sostituire il gigante svedese, dopo il primo gol da... grande, dovrà battere l’emozione
Via di slancio: quando hai Ibrahimovic come riferimento ogni giorno a Milanello, non puoi farti tradire dall'emozione. Figuriamoci se poi, come capiterà da qui alla sosta, il totem va persino sostituito. Meglio agire d'istinto come Lorenzo Colombo – sfornato dalla cantera milanista – ha chiarito di avere nelle corde. Colpendo in quella stessa porta in cui, tre settimane fa, in un'amichevole aveva segnato anche Daniel Maldini. Questa fase di stagione ha gli effetti di una centrifuga, Zlatan per il momento è in stand-by ma negli ultimi mesi ha trasmesso tantissimo soprattutto ai più giovani. Logica conseguenza è un Colombo pronto al momento giusto, per sfruttare l'opportunità come due sere fa a San Siro. Diciotto anni saranno pochi per promettersi il futuro, col Milan, ma non per prendere confidenza con il gol in Europa. Lorenzo lo ha fatto con una zampata da vero uomo d'area, magari questo è davvero solo l'inizio.
PANE E MILAN. Un messaggio forte e chiaro a Pioli, sotto forma del tocco ravvicinato che ha punito il Bodo/Glimt. Per trovare il vice-Ibra non c'è da arrovellarsi più di tanto, anche se già domani a Crotone potrebbe tornare Rebic (squalificato in Europa League). Non servirà andare sul mercato, probabilmente. Un po' perché la società ha altre zone del campo da coprire, ma anche per quello che può dare un ragazzo cresciuto a pane e Milan. Già rimanere in organico quest'anno, è una conquista per Colombo - classe 2002 - che poteva essere girato in prestito per poi tornare con un anno di esperienza in più. Spesso però si comincia così, da qualche gol “improvvisato”: il primo da professionista di Colombo ha un valore inestimabile, per un ragazzo appena maggiorenne. Attaccargli l'etichetta di vice-Ibra è di per sé qualcosa che mette i brividi. Mentre in fatto di Europa League e di turni preliminari, il cammino di Colombo ricorda quello di un altro giovanissimo scoperto così: tre anni fa Cutrone utilizzava la vetrina estiva per gettare la maschera sul proprio status di bomber dalle belle speranze.
BLINDATISSIMO. Colombo ha colto l'attimo, ma al Milan le sue doti non erano certo sfuggite nemmeno prima. Ai rossoneri è legato con un contratto fino al 2024: tutta la volontà di tenersi stretto un ragazzo che a 18 anni si mette in testa di raccogliere eredità pesanti. I suoi primi minuti ufficiali in stagione – Colombo ha saltato sia lo Shamrock Rovers sia il Bologna – gli hanno permesso di andare subito a dama. Ha fatto centro al primo colpo, il goleador nato a Vimercate (alle porte di Milano) e che un gol a San Siro lo aveva fatto anche nel test contro il Monza. Quella sera, però, la vetrina speciale era per Maldini junior. Colombo invece ha scelto l'Europa per mettere in chiaro che in questo Milan può starci eccome.