Un pari per farsi un’idea
L’attaccante danese si fa parare un rigore da Berisha a 8’ dalla fine Ma due pali frenano Brocchi
Quasi buona la prima. Il ritorno in B del Monza a distanza di 19 anni alla fine è stato rovinato molto più dalla notizia che Silvio Berlusconi è risultato nuovamente positivo al Covid che dal pari, comunque strettino, della squadra di Brocchi. Complice l’errore dal dischetto sul finale di gara di Gytkjaer, o la prodezza di Berisha in versione felino, Brocchi non è riuscito a bucare la Spal. Ma intanto s’è fatto un’idea abbastanza precisa sotto gli occhi incuriositi di Boateng, in tribuna tra Galliani e Allegri. Un pari senza gol, ma con un paio di legni e un’enorme opportunità sciupata dal dischetto e tante buone trame di gioco. Perché la Spal se l’è giocata alla pari. Come sa fare Marino, l’unico a uscirne bacchettato, finito nel mirino di Orsato, passato dalla Champions al Brianteo grazie alla nuova CAN che accrescerà il campionato anche da questo punto di vista. Archiviato l’anticipo, si entra nel vivo con gare attesissime tra oggi e domani. A cominciare dall’incrocio dell’Arechi tra Salernitana e Reggina, una classica del calcio del Sud che torna dopo dieci anni. Di fronte al leone Castori, con Del Neri veterano del campionato, c’è Toscano che la categoria l’ha padroneggiata ai tempi della Ternana. Scintille garantite, perché i tifosi campani sono da tempo in fibrillazione e neanche l’arrivo di Tutino (operazione da 5 milioni di euro) è bastato a placarli. Basterà, comunque, vincere. Obiettivo del Pescara di Oddo che ricomincia da dove aveva finito la stagione regolare: la sconfitta col Chievo al 90’ era costata i playout vinti col Perugia. Stavolta bisognerà fare subito diversamente!
MONZA (4-3-1-2): Lamanna 6; Donati 6 Bellusci 6 Paletta 6,5 Sampirisi 7; Armellino 6,5 (25' st Frattesi 6) Barberis 6 Colpani 6 (14' st Barillà 6); Machin 6 (45' st D'Errico sv); Gytkjaer 5 (45' st Finotto sv) Maric 6 (25' st Mota Carvalho 5,5).
A disp.: Di Gregorio, Fossati, Mosti, Bettella, Scaglia, Carlos Augusto, Lepore. All.: Brocchi 6,5
SPAL (3-4-1-2): Berisha 7,5; Tomovic 6 Vicari 6,5 Salamon 6,5; Dickmann 5,5 Missiroli 6 Valoti 6 Brignola 5; Strefezza 6; D'Alessandro 7 (21' st Sernicola 6) Floccari 5,5 (21' st Paloschi 5,5). A disp.: Galeotti, Thiam, Sa. Esposito, Murgia, Tunjov, Spaltro, Jankovic. All.: Marino 6
ARBITRO: Orsato di Schio 6,5.
Guardalinee: Della Croce e Moro.
Quarto uomo: Gariglio.
AMMONITI: 38' pt Maric (M), 7' st Valoti (S), 13' st D'Alessandro (S), 22' st Salamon (S), 24' st Strefezza (S), 30' st Sernicola (S) per gioco falloso.
NOTE: Al 37' st Berisha (S) ha parato un rigore a Gytkjaer (M). Al 37' st allontanato il tecnico Marino (S) per proteste. Spettatori 956, per un incasso di 5.640 euro. Angoli: 7-6 per la Spal. Rec.: pt 0', st 3'.
MONZA
Per i gol, meglio ripassare. C’è, però, un rigore sbagliato quasi all’ultima curva, due pali e un inizio non male in questa nuova serie B. Finisce in parità con il Monza che recrimina e una Spal che salva la pelle: Berisha porta un punto a Pasquale Marino, espulso perché si fa sfuggire una parola di troppo verso l’arbitro Orsato dopo che i brianzoli falliscono la grande occasione dagli undici metri con Gytkjaer. Il pareggio tutto sommato ci può stare, l’avvio del campionato è frizzante quanto basta. La difesa della Spal non ha più Bonifazi e presto neanche Tomovic:
sono i colpi di coda del mercato, anche se per adesso il serbo è in campo nella difesa a tre di Marino. E’ proprio di un centrale, ma del Monza, la prima pericolosa battuta a rete: sugli sviluppi di un angolo, a metà primo tempo, Paletta impegna dal limite Berisha. Piccolo brivido per la Spal, non certo rintanata. Anche perché il Monza all’inizio ha il freno a mano un po’ tirato, e trova pane per i suoi denti al debutto in B dopo 19 anni. E sempre su palla inattiva, la punizione di Colpani, manda alla girata aerea Machin obbligando Berisha all’allungo. Il sinistro a giro di Maric è il primo squillo del Monza nel 2º tempo, subito dopo D’Alessandro per i ferraresi. Preludio a una fase vivace per il trequartista ex Roma. La Spal è una squadra che ha mantenuto l’ossatura dello scorso anno, nonché le ambizioni di giocarsela per un ritorno immediato in A. I correttivi, per ora, sono inseriti senza esagerare. Al contrario di un Monza cambiatissimo. Così per Sebastiano Esposito – nemmeno in panchina – l’esordio va rimandato. E pure il fratello Salvatore resta a guardare. Ad ogni modo, Marino vede una Spal disinvolta solo a tratti: D’Alessandro lascia il posto a Sernicola, non prima di aver colpito un palo al termine di una bella serpentina. A quel punto gli emiliani hanno già sfiorato il vantaggio anche con Strefezza. Il paradosso di una sostituzione dopo aver preso un palo, si allarga anche al Monza: Armellino di prepotenza gira il pallone vicino all’incrocio dei pali, e sulla ribattuta Barillà sciupa. Ma la grande occasione ai brianzoli capita a 8’ dalla fine: il contatto Dickmann-Sampirisi è punito col rigore, l’esecuzione di Gytkjaer però non è il massimo. Nell’ultimo pallone, Mota Carvalho spara addosso a Berisha.
Marino punito da Orsato per una parola di troppo ma sempre in gara