CASTORI SFIDA TOSCANO
Torna dopo 10 anni una classica del calcio cadetto del Sud. Ed è subito lotta L’allenatore campano: «Gara dura» Il tecnico calabrese: «Giochiamola»
Salernitana e Reggina si ritrovano a distanza di oltre dieci anni dall’ultima sfida di campionato quando all’Arechi (era il 2 aprile 2010) gli amaranto s’imposero con le reti di Missiroli e Brienza. La scorsa estate, con il Bari, diedero vita a Salerno al Triangolare del Centenario per ricordare il Siberiano. Tra le due tifoserie c’è un antico gemellaggio, ormai ultratrentennale, e oggi sarà davvero strano vedere lo stadio Arechi vuoto.
CASTORI. La Salernitana è ancora un cantiere aperto. Peraltro, Castori dovrà rinunciare agli squalificati Di Tacchio e Gyomber e al convalescente Dziczek. Tesseramento last minute (alle 21 di ieri sera) per Gondo, di nuovo in prestito dalla Lazio e col gruppo granata dal ritiro di Sarnano. L’allenatore dei campani ha gli uomini contati a centrocampo e potrebbe affidarsi al 3-5-2, utilizzando Schiavone come play e Kupisz e Cicerelli da mezzali. Probabile l’esordio di Belec tra i pali, possibile quello di Tutino dal primo minuto (ma c’è Gondo). «La Reggina – dice Castori – è la società, insieme al Monza, che si è mossa meglio sul mercato. Dunque, affronteremo una squadra forte. Conosco le difficoltà che mi aspettano, ma anche l’entusiasmo e il calore che animano la tifoseria. Spero che con il lavoro, i risultati e l’impegno mio e dei ragazzi sul campo questo entusiasmo possa tornare anche nell’ambiente». Il campionato della Salernitana inizia, infatti, in un clima di contestazione e scetticismo. «Dobbiamo pensare esclusivamente a lavorare, a dare il massimo, senza farci condizionare – aggiunge l’allenatore marchigiano - dagli umori negativi, che mi auguro di poter trasformare in positivi. Gli obiettivi? I presidenti mi hanno chiesto di essere all’altezza di un campionato importante e difficile. Sarà il campo a dire cosa potremo fare. Il mercato? È complesso per tutti. I calciatori che avevo chiesto sono stati presi».
TOSCANO. Entusiasmo, invece, in casa amaranto per il ritorno in B. Toscano potrebbe affidarsi al 3-41-2. I convocati sono ventitré. C’è Bertoncini, che potrebbe essere ceduto, non ci sono Charpentier e
Rivas. «Sono molto curioso – dice Toscano - di vedere i ragazzi a che punto sono. Ho rivisto la disponibilità da parte di tutti. L’importante è costruire un gruppo forte nel più breve tempo possibile. Questo è uno dei campionati di B più difficili degli ultimi anni: ci saranno tanti turni infrasettimanali e la resistenza mentale sarà fondamentale. La Salernitana? Sappiamo poco, ha fatto solo due amichevoli. Anche per loro il mercato resta aperto. Ma, a prescindere dall’avversario, sarà importante ciò che faremo noi: vince chi ha più voglia di fare risultato. Noi abbiamo un’identità».