Dai tagli alla quarantena: il piano di Tokyo
Riduzione del personale impiegato (fino al 15%), razionalizzazione dei servizi di trasporto, modifiche alle attività degli spettatori nei luoghi di gara, meno fondi per iluminazioni, decorazioni e feste. Sono alcune delle oltre 50 misure di spending review messe a punto dal Comitato Olimpico Internazionale e dal Comitato organizzatore di Tokyo 2020, con l’obiettivo di massimizzare i risparmi e potenziare l’organizzazione dei Giochi alla luce della pandemia da Covid-19, che ha già costretto a rinviare di un anno l’Olimpiade. «Ottimizzazione e semplificazione» sono le parole chiave usate da John Coates, presidente della Commissione di coordinamento di Tokyo 2020 del Cio, nell’ottica di Giochi «sicuri e di successo». Diversi i potenziali scenari esaminati anche insieme all’Oms e relativi al piano antiCovid: le misure riguardano sette aree specifiche, dagli ingressi in Giappone fino all’uso di mascherine, quarantena e fornitura di vaccini.«Non abbiamo lasciato nulla di intentato e nei prossimi mesi continueremo a studiare ulteriori soluzioni», ha spiegato Coates, per quello che in futuro sarà riconosciuto come il “Modello Tokyo”. Il piano risparmi sarà presentato alla prossima riunione del Comitato esecutivo del Cio, in programma a ottobre.