Corriere dello Sport

«IO VOGLIO IMMAGINARE IL FUTURO»

Il tecnico torna in panchina dopo il divorzio da Perugia

- Di Carlo Lisi

Bernardi: «A Piacenza dovremo essere bravi a far sì che si realizzi Senza guardare più indietro»

È iniziata ufficialme­nte l’era Lorenzo Bernardi sulla panchina di Piacenza: ieri di buon mattino il popolare Lollo si è presentato davanti ai taccuini dei media, ed ha parlato anche in videoconfe­renza con gli addetti ai lavori di mezza Italia.

Per Mr Secolo è un po’ un ritorno al futuro dopo la separazion­e avvenuta al termine della stagione 2018-19 con Perugia. In quel momento si chiuse un rapporto quanto mai fruttuoso che nel giro di meno di tre stagioni aveva visto il sestetto umbro alzare quattro trofei: lo scudetto 2018, due volte la Coppa Italia 2018 e 2019 e la Supercoppa 2017. A cui è doveroso aggiungere una finale di Champions League. Fu una separazion­e piuttosto tempestosa, una querelle in presenza anche di un’altra stagione di contratto che ancora non si è conclusa.

Bernardi torna in panchina per sostituire Andrea Gardini, compagno di tanti trionfi, amico anche lontano dalla rete. E’ stato proprio all’ex capitano azzurro che il 52nne di Trento ha inviato il primo saluto di una giornata che ha visto la presidente­ssa Elisabetta Curti, assieme ai vertici dell club emiliano e ai suoi sponsor, presenziar­e all’incontro. Lorenzo è apparso sereno e tonificato dall’entusiasmo di poter vivere una nuova avventura importante, alla guida di una squadra costruita per dare l’assalto alle zone alte della classifica, in cui non mancano nomi e personaggi carismatic­i, ma partita malissimo nell’insolita Coppa Italia che ha aperto l’annata della pallavolo post pandemia.

FUTURO. «Dobbiamo essere molto bravi ad immaginarc­i il futuro e come vogliamo che sia ha precisato subito Bernardi -. Quindi allenarci e lavorare tutti i giorni per far si che si realizzi. Dopo sarà il campo a dare le risposte. Il campo nel mondo dello sport è l’unico giudice: il verdetto finale lo si vede lì. Dobbiamo solamente pensare a guardare avanti. So che i giocatori arrivano da un momento difficile. Ieri (giovedì, ndr) ho avuto la possibilit­à di incontrarl­i, di fare il primo allenament­o e le prime “quattro chiacchier­e”. Ho percepito un po’ di smarriment­o e di difficoltà: dobbiamo essere bravi tutti a metterci a disposizio­ne, io per primo come allenatore, dei giocatori perché possano dare il loro meglio. Ci vorrà pazienza senza arrivare a prendere... gli antidepres­sivi e quindi andare avanti».

PROSPETTO. Bernardi ha già stilato un prospetto sul da farsi: «Bisogna fare delle scelte mirate su cosa migliorare per poter raggiunger­e i risultati positivi. Due aspetti che devono correre parallelam­ente: quello emozionale dei singoli deve in seguoto confluire negli aspetti di squadra e successiva­mente delle basi tecniche che andranno allenate e perfeziona­te».

Poi ha espresso apprezzame­nto per il suo gruppo di campioni: «Questi sono giocatori importanti che hanno caratteris­tiche tecniche importanti, che hanno fatto grandi esperienze: Russell con gli Stati Uniti, Clevenot con la Francia e in SuperLega, senza dimenticar­e Grozer, Hierrezuel­o, Candellaro e tutti gli altri. Quello che deve essere l’obiettivo quotidiano è pensare a ciò che possiamo fare per portare un valore aggiunto alla squadra».

EVOLUZIONI. «Cambiament­i nell’immediato non ci saranno, e se ci saranno non deriverann­o da una situazione precedente, ma dalle evoluzioni che si verranno a creare.Una cosa che ho nella testa di cambiare è il risultato delle partite che sono state giocate. O quanto meno di provarci… - ha detto sorridendo -. La carta non gioca, quello che succede nella preseason non conta niente in campionato: contano solo i fatti. Io ho accettato questa grande sfida perché credo ciecamente in questi giocatori: sono certo che potremo fare grandi cose assieme».

ESORDIO. L’esordio sulla panchina di Piacenza avverrà domani pomeriggio a Ravenna, dopo soltanto quattro-cinque allenament­i. La giovane Consar di Marco Bonitta, che mercoledì sera ha vinto la sfida di Coppa Italia infliggend­o il terzo ko (in panchina sedeva il vice Botti) sarà un test importante. La prima uscita nel PalaBanca, che finalmente riavrà una bella pattuglia dei Lupi Biancoross­i sugli spalti, è in programma il 4 ottobre: ironia della sorte, proprio contro quella Perugia che Bernardi ha tanto fatto vincere.

«Ho trovato una squadra un po’ smarrita. Ma ci sono tanti campioni»

Esordirà domani a Ravenna. La prima gara in casa proprio contro Perugia

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GALBIATI Lorenzo Bernardi, 52 anni, allenatore dal 2007 , torna su una panchina dopo la felice esperienza a Perugia
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